Per un approccio all'opera di Ingres, indispensabile rimane. E. Camesasca, L'opera completa di Ingres, Milano 1968; da integrare con R. Rosenblum, Ingres, New York 1967 (traduzione francese, Parigi 1968). Tra le biografie di Ingres, insuperata è quella di H. Lapauze, Ingres, sa vie et son oeuvre, Parigi 1911. Oltre a questa, si veda anche P. Angrand, Monsieur Ingres et son époque, Losanna-Parigi 1967. In italiano esiste una piccola biografia di L. Gatti, Ingres. L'idealista della forma, Milano 1946 e la traduzione del testo di J. Alazard, Ingres Firenze 1950. Preziosissime poi sono le memorie scritte dall'allievo Amaury-Duval, L'Atelier d'Ingres, pubblicate nel 1878 o ora ristampate e annotate da D. Ternoism Parigi 1993 (con bibliografia aggiornata). Per i ritratti disegnati è fondamentale l'opera in cinque volumi di H. Naef, Die Bildniszeichnungen von J.-A.-D. Ingres, Berna 1977-1980, mentre per i disegni si vedano i fascicoli "Papiers d'Ingres" editi dal Musée Ingres di Montauban, 1989-1993 (dieci finora pubblicati). Cataloghi di mostre: Ingres, Parigi 1967-1968; Ingres in Italia, Roma 1968; Les Portraits d'Ingres, Parigi 1985. La Société des "Amis du Musée Ingres" pubblica regolarmente un "Bulletin du Musée Ingres", rivista di saggi e comunicazioni sull'artista e le sue opere. |
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