Pochi sono i testi sull'arte della Lempicka facilmente reperibili, perché il più delle volte si tratta di brevi notazioni o recensioni su mostre pubblicate su riviste o quotidiani recuperabili solo in archivi; non vengono qui segnalati i test che offrono una lettura esclusivamente "mondana" del personaggio. Raro è il catalogo della mostra Tamara de Lempitzka pubblicato in occasione della mostra alla galleria Bottega di poesia, Milano 1925, presentazione di J. Reboul; fondamentalmente rimane l'articolo di A. Alexandre, Tamara de Lempicka, in "La Renaissance del l'art français et des industries de luxe", XII, luglio 1929, pp. 330-337. Si segnalano inoltre: G. Mandel, La pittrice Tamara de Lempicka, Milano 1957; Tamara de Lempicka catalogo mostra Roma, galleria Sagittarius, presentazione di A. Maurois, Roma 1957; Tamara de Lempicka de 1925 à 1935, catalogo mostra Parigi, Galerie du Luxembourg, con presentazione di J. Réau, Parigi 1972. Fondamentalmente rimane l'introduzione di G. Mazoyer, a cura di P. Chiara e F. Roncoroni, Parma 1977; importante è il saggio di G. Bazin, in giapponese, in AA.VV., Tamara de Lempicka, Tokio 1980; Disegno e passione. L'arte e la vita di Tamara de Lempicka narrate dalla baronessa Kizette de Lempicka Foxhall, a cura di C. L. Philipps, Milano-Tokio 1987, con numerosi errori di datazione dei quadri e imprecisioni sugli avvenimenti; G. Néret, Tamara de Lempicka 1898-1980, Colonia 1992. È in preparazione il volume Tamara de Lempicka. Parigi 1922-1985 di Gioia Mori. |
inizio | sommario | cronologia | capolavori |