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Félicien Rops,
Tentazione di sant'Antonio,
1878,
Bruxelles, Bibliothèque Royale Albert I, Cabinet des Estampes.
Il lavoro di questo artista belga (1833 1898) si svolge soprattutto a Parigi, dove Rops si trasferisce nel 1874. Illustratore geniale dei testi di Baudelaire e Barbey d'Aurevilly, entra in stretto contatto col rosacrociano Péladan che lo ammira incondizionatamente.
Segnato dal pessimismo fine secolo, Félicien Rops sa che il piacere confina con la morte. Dal punto di vista formale è fedele al naturalismo, la trasposizione aneddotica dei suoi temi e la sua perversità poggiano sull'arsenale del pittoresco, si affidano a un erotismo a fior di pelle, ma i suoi temi sono simbolisti. Notevole grafico, è capace di manipolare con distanziamento e senso della messa in scena temi come la donna, la morte, il diavolo, trattandoli con provocatoria ironia. Il suo simbolismo è di ispirazione fortemente letteraria: vi si riconoscono il satanismo baudelairiano, il maledettismo di Verlaine per cui disegna la Sfinge di Parallèlemenlt, quello di Barbey d'Aurevilly, di cui illustra Le diaboliche; di Péladan, per cui progetta i frontespizi di Le vice suprême e di Coeur perdu.
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