La mémoire (La memoria), 1942. Nel 1925 Magritte conobbe l'opera di de Chirico: un amico, il poeta e mercante d'arte Mesens (con cui Magritte fondò "Oesaphage" ) gli mostrò alcuni dipinti dell'artista italiano. Più tardi, nel 1938, egli scriverà: «Nel 1910 de Chirico gioca con la bellezza, immagina e realizza ciò che vuole: dipinge il Canto d'amore [...]. È una nuova visione, nella quale lo spettatore ritrova il suo isolamento e intende il silenzio del mondo». | |
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