Rembrandt
Il ricco della parabola del ricco stolto Il ricco della parabola del ricco stolto,
1627,
Berlino, Staatliche Museen Preussischer Kulturbesitz, Gemäldegalerie.

Il dipinto di Rembrandt rivela l'influsso della pittura di van Hontborst, specialista delle scene notturne illuminate. E stato interpretato come una scena di vita quotidiana o una allegoria dell'avarizia. Si tratterebbe invece di una raffigurazione della parabola raccontata da Gesù come ammonimento contro l'avarizia.

Il raro soggetto compare per la prima volta in un'immagine della Danza macabra di Hans Holbein il Giovane pubblicata nel 1538; il tema fu ripreso nel 1553 da un anonimo incisore olandese.
Testimonianza del nuovo luminismo di estrazione caravaggesca, è firmato e datato 1627. Una vampata di luce illumina un vecchio che studia con attenzione una moneta rischiarata da una candela, in mezzo a grossi volumi e scartoffie in pergamena segnati da scritte ebraiche, quasi certamente libri di conto. A sinistra su una stufa è collocato un orologio con evidente valore simbolico. Ogni particolare è studiato e curato. I colori sono pastosi, la tavolozza sobria.


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