La sterminata bibliografia leonardesca è raccolta nei venti volumi della Raccolta vinciana (Milano 1905-1964) e nella Bibliografia vinciana, a cura di E. Verga (Bologna 1931), integrata dal saggio di L. H. Heydenreich in "Zeitschrift für bildende Kunst", 1935. Più recente è il contributo di A. Lorenzi e P. Marani con Bibliografia vinciana 1964-1979 (1979-1982). Disegni: Il primo studio sui disegni di Leonardo con catalogo ragionato è in B. Berenson, The Drawings of the Florentine Painters, Londra 1906, ampliato e riveduto nell'edizione di Chicago (1938) e in quella di Milano (1961); ancora utile per accuratezza di informazioni e rigore critico e il catalogo compilato da G. Poggi nella sua edizione della Vita di Leonardo del Vasari, Firenze 1919, che prelude all'edizione in facsimile della Commissione vinciana, a cura di A. Venturi (Roma- 1928 1941). Il problema della cronologia dei disegni di Leonardo, già impostato nei Beiträge del Müller-Walde (1897-1899), fu affrontato per la prima volta da A. E. Popp, Leonardo Zeichnungen (1928), del quale si avvale K Clark nel suo catalogo del fondo di Windsor (Cambridge 1935) riveduto e ampliato con l'assistenza di C. Pedretti (Londra 1968-1969). Al Clark risale anche l'idea di un catalogo di tutti i disegni di Leonardo, realizzato da A. E. Popham, The Drawings of Leonardo da Vinci, Londra 1946. Dal 1957 si hanno i contributi di C. Pedretti: Leonardo da Vinci. Fragments at Windsor Castle from the Codex Atlanticus, Londra 1957; il catalogo dei fogli del Codice Atlantico dopo il restauro (Firenze e New York 1978-1979), e l'edizione in facsimile del fondo di Windsor, del quale è già stato pubblicato il corpus degli Studi anatomici (1978-1979), quello degli Studi di natura (1982) e quello degli Studi sul cavallo (1984), un programma svolto in edizione italiana dall'editore Giunti di Firenze, che ha pure pubblicato la serie dei cataloghi di mostre dallo stesso fondo di Windsor a cura di C. Pedretti. A queste opere si aggiunge ora la serie curata dallo stesso autore che presenta in facsimile i disegni sparsi di Leonardo e della sua scuola conservati in vari fondi: sono stati già pubblicati quelli di Firenze e di Torino (Firenze 1984 e 1990). Problemi particolari nello studio dei disegni sono spesso affrontati in periodici specializzati come la "Raccolta Vinciana" e l"Achademia Leonardi Vinci". |
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