Per questo dipinto, ancora una volta ambientato nel più noto dei locali di Montmartre, Lautrec usò colori a olio mescolati a pastelli e matite, intervenendo poi sulla superficie del quadro con dell'acquaragia, per diluirli una volta stesi. Anche in quest'opera è presente uno stilema impiegato frequentemente dall'artista: le figure tagliate dai bordi del dipinto. Questo artificio, che crea un effetto come di inquadratura fotografica sbagliata, sembra rispondere a un preciso intento espressivo, come se l'artista volesse comunicare che la vita continua oltre lo spazio del dipinto, che al di là della cornice il tempo e il movimento non si fermano.