Impressionismo

I protagonisti
Frédéric Bazille, Mary Cassatt, Gustave Caillebotte, Armand Guillaumin, Paul Cézanne, Edgar Degas, Edouard Manet, Claude Monet, Berthe Morisot, Camille Pissarro, Pierre-Auguste Renoir, Alfred Sisley















FRÉDÉRIC
BAZILLE


Montpellier, 1841
Beaune-la-Rolande, 1870

Nel 1862, a Parigi, nello studio del pittore Charles Gleyre, conosce Monet, Sisley e Renoir (quest'ultimo vivrà nella sua casa dal 1868 con i quali si dedica alla pittura "en plein air" nella foresta di Fontainebleau. Tra i suoi dipinti più noti: L'abito rosa (1865); Ritratto di Renoir (1867); Veduta di villaggio (1868); La famiglia sulla terrazza (1869); Lo studio dell'artista (1870). Arruolatosi nel 1870, allo scoppio del conflitto franco-prussiano, muore quello stesso anno a Beaune-la-Rolande in un'azione di guerra.






MARY
CASSATT


Pittsburg, 1845
Mesnil-Théribus, 1926

Giunta a Parigi nel 1866, nel 1874 conosce Degas, favorevolmente colpito dalla pittura insieme rigorosa e delicata dell'artista statunitense che predilige il tema della maternità (Madre che lava il bambino, 1880). Figlia di un banchiere, le sue amicizie negli ambienti dell'alta società americana servono a promuovere Oltreoceano l'arte degli impressionisti (decisivo, per il successo della mostra newyorkese organizzata nel 1886 dal mercante parigino Durand-Ruel, l'acquisto di quaranta quadri da parte del banchiere Havemeyer).






GUSTAVE
CAILLEBOTTE


Parigi, 1848
Petit Genne Villiers, 1894

Dopo l'incontro con Monet, nel 1873, diventa uno dei più accesi sostenitori e mecenati degli impressionisti. Espone alle mostre del gruppo, organizzandole quasi tutte, e in qualche caso finanziandole, a partire dalla seconda, nel 1876. Alla sua morte lo Stato rifiuta la collezione di 67 dipinti dei maggiori impressionisti donata dall'artista con la condizione che venga esposta al Louvre. L'ingresso al tempio dell'arte parigino sarà negato fino al 1937, a seguito di lunghe polemiche, porterà al Musée du Luxembourg 39 di quei dipinti.






ARMAND GUILLAUMIN

Parigi, 1841
Orly, 1927

Trascorre alcuni anni della sua vita facendo il netturbino, poi, la vincita a una lotteria gli consente di dedicarsi liberamente alla pittura. Amico di Cézanne e di Pissarro, con i quali passa dei periodi a Pontoise e a Auvers, partecipa a quasi tutte le mostre del gruppo e all'esposizione che Durand-Ruel organizza a New York nel 1886. La sua pittura è essenzialmente quella di un naturalista che rifiuta le mezze tinte; i suoi colori sono più accesi di quelli dei compagni e probabilmente il suo stile esercita un forte influsso su Signac. Tra le sue opere, La Senna a Charenton (1878); Ladri di carbone sul quai de Bercy (1882).


















PAUL
CÉZANNE


Aix-en-Provence, 1839
Aix-en-Provence, 1906

Di famiglia agiata, dal 1861 vive tra Aix e Parigi. Nella capitale espone, senza successo, al Salon des Refusés del 1863. Le cose non vanno meglio col Salon ufficiale che respinge anno dopo anno (tranne nel 1882) le opere da lui inviate. Nel 1870 evita l'arruolamento nella guerra franco-prussiana. Nel 1872 è a Pontoise con Pissarro che lo convince ad abbracciare le tesi della pittura impressionista. Partecipa a due delle mostre impressioniste: alla prima del 1874 e alla terza del 1877. Dopo questa data, praticamente si isola in Provenza non esponendo quasi nulla per circa vent'anni. Nel 1886, la morte del padre lo lascia erede di una



cospicua fortuna e della tenuta del Jas de Bouffan (poi venduta nel 1899). Negli anni del "ritiro", l'aspro paesaggio della sua terra gli ispira opere sempre più mature, come i celebri dipinti che tra il 1882 e il 1887 dedica alla montagna Sainte-Victoire. La sua arte va lentamente affermandosi: la personale del 1895 è un trionfo e così pure l'esposizione al Salon d'Automne del 1904 (nel frattempo ha partecipato al Salon des Indépendants del 1899, del 1900 e del 1902). Dal 1900, ammalato di diabete, rimane quasi sempre a Aix-en-Provence. Negli ultimi anni di vita lavora a Le grandi bagnanti (1898-1905), grandiosa sintesi degli studi che sul soggetto aveva accumulato nei dieci anni precedenti.





EDGAR
DEGAS


Parigi, 1834
Parigi, 1917

Per parte di padre (il banchiere De Gas: questa la vera grafia del cognome) è imparentato con l'aristocrazia napoletana e fiorentina (in Italia si reca quasi ogni anno tra il 1854 e il 1886). Dopo la laurea in giurisprudenza, nel 1854 diventa allievo del pittore Louis Lamothe, a sua volta discepolo di Ingres, uno dei grandi maestri di cui Degas subisce l'influenza. Nel 1862, l'incontro con Manet è decisivo per l'evolversi della sua pittura in senso impressionista. Dal 1874 al 1886 partecipa a tutte le mostre degli impressionisti, tranne a quella del 1882.



Ciononostante, rimane, tra gli artisti del gruppo, il più lontano dal vero e proprio impressionismo di cui rifiuta uno dei principi basilari, la pittura "en plein air", preferendo creare le sue tele sulla base di schizzi e appunti. Dal 1898, a causa di gravi problemi alla vista, smette quasi di dipingere e si dedica alla scultura modellando statuine di cavalli in movimento, ballerine in varie pose e altri soggetti. Una curiosità della sua produzione è la serie di schizzi, studi, monotipi, disegni e litografie che ha per tema il mondo delle prostitute e delle case chiuse, opere distrutte dal fratello René, dopo la morte dell'artista, a eccezione delle poche tavole che Degas cedette all'editore Vollard per illustrare La Maison Tellier di Guy de Maupassant e Les Mimes des courtisanes di Pierre Louÿs.

















EDOUARD
MANET


Parigi, 1832
Parigi, 1883

Di famiglia agiata, diciottenne entra allo studio di Thomas Couture, ma presto si ribella alla pittura tradizionale. Nel 1853, dalla relazione con Suzanne Leenhoff nasce il figlio Léon che per salvare le apparenze non sarà mai riconosciuto (andrà a vivere coi genitori solo nel 1863, dopo il loro matrimonio, figurando come fratello minore di Suzanne). Nel 1863, Le Déjeuner sur l'herbe, rifiutato al Salon e esposto al Salon des Refusés, solleva un enorme scandalo. Manet diventa il portabandiera di una pittura d'avanguardia attorno alla quale si coagula un gruppo di pittori (i futuri impressionisti) il cui ritrovo è il parigino Café Guerbois. Nel 1865, nuovo scandalo legato a un suo quadro, l'Olympia.



Stavolta il dipinto è presentato al Salon, spazio espositivo ufficiale a cui Manet è ammesso regolarmente a partire dal 1868 e che preferisce alle mostre del gruppo impressionista, da lui regolarmente disertate. Durante la guerra franco-prussiana del 1870, viene arruolato nella Guardia nazionale. Dal 1872 al 1874, a Argenteuil, dipinge "en plein air" insieme a Monet e Renoir: la sua pittura si evolve, opere come Coppia a Argenteuil o La famiglia Monet in giardino, del 1874, appaiono pienamente impressioniste. Nel 1881, grazie all'amico Antonin Proust, divenuto ministro delle Belle Arti, gli è conferito la Legion d'onore e una medaglia dalla giuria del Salon per il dipinto Pertuiset, il cacciatore di leoni.





CLAUDE
MONET


Parigi, 1830
Giverny, 1926

Vive a Le Havre dal 1845 al 1858. Nel 1859 torna a Parigi e all'Académie Suisse conosce Pissarro. Nel 1862, al suo rientro dal servizio militare nella colonia algerina, stringe amicizia con Courbet e alla studio di Gleyre incontra Bazille, Renoir e Sisley con i quali dipinge "en plein air" nella foresta di Fontainebleau. Nel 1866 conosce Manet. Fino al 1870 alterna i soggiorni nella foresta di Fontainebleau con quelli a Honfleur, in Normandia. Nel 1869 è a Bougival. Alla fine del 1870, dopo Sedan, ripara a Londra dove conosce il mercante d'arte Paul Durand-Ruel. Tornato in Francia alla fine del 1871,



dopo un breve soggiorno in Olanda, deve affrontare seri problemi economici. Decide di stabilirsi a Argenteuil dove rimane fino al 1878. Nel 1874 partecipa alla prima mostra impressionista (in seguito espone a quelle del 1876, del 1877, del 1879 e del 1882). Lo stesso anno conosce Alice Hoschedé che per lui abbandonerà il marito (diventerà sua moglie nel 1892). Dopo una serie di fortunate esposizioni ­ tra cui la mostra newyorkese di Durand-Ruel, nel 1886, e quella parigina alla galleria Georges Petit, nel 1889 ­ alla fine degli anni Ottanta Monet è ricco e famoso. Nel 1890 acquista la casa di Giverny dove risiede dal 1883: ha inizio un periodo di lavoro intenso su soggetti riproposti in serie: le Ninfee, che la morte gli impedisce di completare, saranno collocate all'Orangerie delle Tuileries.

















BERTHE
MORISOT


Bourges, 1841
Parigi, 1895

Dal 1857 studia a Parigi con Guichard e nel 1860 è allieva di Corot. Al Salon del 1868 conosce Manet e accetta di posare per lui: Berthe ne è sicuramente innamorata, ma il loro rapporto resterà entro i limiti di una stima reciproca



(sarà poi il fratello di Manet, Eugène, a sposare la pittrice nel 1874). Tra il 1874 e il 1886 espone a quasi tutte le mostre degli impressionisti. Manet sarà influenzato dalla sua tavolozza dai toni delicati. Tra i suoi lavori, Ritratto della madre e della sorella (1869); La culla (1872); Donna seduta (1879); La sala da pranzo (1884).





CAMILLE
PISSARRO


Saint-Thomas, 1830
Parigi, 1903

Nel 1855 lascia le Antille per Parigi dove nel 1860 conosce Monet. Già orientato verso la pittura di paesaggio, subisce l'influenza di Corot e di Courbet ma quella di Monet è decisiva.



Nel 1861 conosce Cézanne e Guillaumin. Dipinge "en plein air" con Monet, Renoir e Bazille. Nel 1870, durante la guerra franco-prussiana, è a Londra con Monet. Là conosce Durand-Ruel. Tornato in Francia nell'estate del 1871, si stabilisce a Pontoise. Nel 1889 impianta il suo studio a Eragny. Dopo l'incontro con Seurat, nel 1885, dipinge in stile pointilliste, ma negli anni Novanta torna, con nuova consapevolezza, ai modi precedenti.

















PIERRE-AUGUSTE
RENOIR


Limoges, 1841
Cagnes-sur-Mer, 1919

Nel 1862, a Parigi, frequenta l'Ecole des Beaux-Arts e contemporaneamente lo studio di Gleyre. Là incontra Sisley, Bazille e Monet con i quali si reca nella foresta di Fontainebleau per dipingere "en plein air". Dopo l'incontro con Narcisse Diaz de la Peña, la sua pittura adotta toni più chiari e luminosi. Nel 1865 si lega a Lise Tréhot che poserà per lui come più tardi farà Aline Charigot, sua moglie dal 1890. Nel 1872, ad Argenteuil, dipinge spesso in compagnia di Monet. Nel 1874 partecipa alla prima mostra degli impressionisti. Tra il 1874 e il 1877, nonostante le ristretezze economiche, dipinge alcuni capolavori tra cui Il Moulin de la Galette.



Nel salotto di Madame Charpentier incontra persone facoltose che gli commissionano soprattutto ritratti. Tra il 1879 e il 1881 nascono opere importanti tra cui La colazione dei canottieri. Nel 1881, in Italia, rimane colpito da Raffaello e dagli affreschi pompeiani. Sente che la sua pittura ha bisogno di maggior rigore: tra il 1883 e il 1887 il suo stile si evolve verso una maniera da lui stesso definita "agra" che culmina nei netti contorni delle Grandi bagnati. Con gli anni Novanta, fama e ricchezza sono raggiunte (decisiva la retrospettiva allestita da Durand-Ruel nel 1892). Nel 1898 si ammala di una grave forma reumatica ma continua a dipingere fino alla morte: Le bagnanti, del 1918-1919, è il suo testamento pittorico.





ALFRED
SISLEY


Parigi, 1839
Moret-sur-Loing, 1899

Figlio di un ricco mercante inglese stabilitosi in Francia, nel 1861 entra all'Ecole des Beaux-Arts e frequenta lo studio di Gleyre dove rimane fino al 1864, diventando amico di Renoir, Monet e Bazille. Nonostante la forte influenza di Corot, dipinge esclusivamente "en plein air", mai elaborando i suoi quadri in studio. Dal 1863 al 1870 lavora con Bazille, Monet e Renoir tra Chailly, Marlotte e Honfleur. Dal 1869 entra nel gruppo del Café Guerbois. Durante la guerra franco-prussiana è a Louveciennes. Nel 1871 il padre fallisce e muore lasciandolo in una



situazione economica disastrosa. Al 1872 risale l'incontro con Durand-Ruel. Nel 1875 si stabilisce a Marly-le-Roi e continua a dipingere a Louveciennes, Bougival, Saint-Germain e Versailles. Partecipa alle mostre impressioniste del 1874, 1876, 1877 e 1882. Essenzialmente pittore di paesaggio, alcuni dei suoi quadri migliori risalgono agli anni Settanta (La route de la Princesse a Louvenciennes, 1875; L'inondazione a Port-Marly, 1876). Nel 1877 conosce l'editore e gallerista Charpentier che nel 1881 gli organizza una personale alla Vie Moderne. Negli ultimi anni, si isola a Moret-sur-Loing, poco a sud di Parigi, dove muore in miseria. L'anno successivo, L'inondazione a Port-Marly è venduto per quarantatremila franchi, più di quanto Sisley abbia guadagnato in tutta la sua vita.












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