Natività di Cristo, due angeli e i santi Bernardo e Tommaso d'Aquino, 1475, Siena, Pinacoteca nazionale. È l'unica opera firmata («Francisc. Georgii pinsit», in basso a sinistra) del maestro senese. Nel documento che attesta la commissione della pala da parte dei monaci olivetani del convento presso porta Tufi a Siena - conservato all'Archivio arcivescovile di quella stessa città si legge: «Maestro Francesco di Giorgio fu allogato di 12. Aprile [1475] a dipingere una tavola d'altare [...] la Natività di N. S., [...] e debba esser fornita per tempo d'um anno per primo a venire, e noi li doviamo dare per suo salario florini cinquanta, et esso debba mettare tuffl li colori, et oro di suo, eccetto lo compro della tavola; [...] ma se la facesse bella in modo, che fusse stimata più che monta lo pregio sopradetto, li doviamo dare più fiorini dieci». Nell'Ottocento furono aggiunti i nomi di «S. Bernardinus» e di «S. Ambrosius», la colomba accanto all'orecchio di san Tommaso e la copertina del libro ai piedi di san Bernardo, col monogramma di Cristo adottato da san Bernardino. In basso, sotto i nomi ottocenteschi, si leggono quelli originali: «S. B/nardus Abbas» e «S. Thomas d'Aq/no». | |
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