Blu di cielo, 1940, Parigi, Centre Georges Pompidou. Nelle opere della maturità, il rigore geometrico dei precedenti dipinti di Kandinskij si attenua aprendosi a un'impostazione compositiva che, sebbene perfettamente calibrata e controllata, non appare più fondata su una cristallina simmetria. Fluide, libere, le composoizioni di questi ultimi anni sono spesso popolate di organismi che rimandano al mondo della biologia. Una di queste opere, Blu di cielo, dipinta nell'anno dell'occupazione nazista della Francia, sembra opporre, quasi con valore apotropaico, il puro colore del fondo ("Andando molto in profondità", scrive Kandinskij, "il blu sviluppa l'elemento della quiette") e le sue strane, magiche creature all'orrore degli anni della guerra. | |
inizio | sommario | cronologia | capolavori | bibliografia |