Donna con caffettiera, 1895 circa, Olio su tela; cm 130,5 x 96,5, Parigi, Musée d'Orsay.
L'identità della donna rappresentata è sconosciuta, si è ipotizzato che potesse essere un'immagine di Madame Brémond, governante del pittore, o di un'altra domestica impiegata al Jas de Bouffan. Chiunque sia, la modella è riconoscibile anche in altre opere di Cézanne. | |
A giudicare dall'abito della donna, Cézanne sembra essere interessato ad analizzare solo volumi e masse plastiche. In realtà il volto e le mani del soggetto tradiscono quel senso di profonda umanità presente in tutta la sua pittura. L'espressione, che a prima vista può apparire imbronciata per via dell'ombra sulla fronte, in realtà è bonaria, mentre le grandi mani appoggiate sulla veste indicano le mansioni casalinghe svolte dalla donna. Lionello Venturi di questo quadro ha notato che «la solidità di torre monumentale è impressa nella Donna con la caffettiera, vista di faccia con una evidenza formale che sembra spietata. Eppure la posizione dell'immagine e il modo con cui l'ambiente è fatto danno una unità assoluta a tutto il quadro. L'azzurro intenso del vestito, sfaccettato attorno al volume del corpo, costruito cioè con la luce come il volume dello Château noir, contrasta con il grigio-rosa delicato del fondo e con il tono arancio acceso delle carni». | |
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