La famiglia dell'Infante don Luis, 1784, Olio su tela, cm 248 x 340, Parma, Fondazione Magnani Rocca. Nell'estate del 1784 Goya viene invitato dall'Infante don Luis, fratello del re Carlo III, nella residenza di Arenas de San Pedro dove vive con la famiglia. All'amico Zapater Goya scrive della calda accoglienza ricevuta e delle partite di caccia con il principe: "L'Infante mi ha dato 30.000 reali come pagamento per due quadri che gli ho dipinto". Si tratta del ritratto equestre di María Teresa Vallabriga, moglie dell'Infante, del quale resta il bozzetto, e di questa rappresentazione dell'intera famiglia, compresi i domestici. | |
Ciò che risulta nuovo è il carattere intimo e realista della composizione in cui i personaggi sono colti in un momento della vita quotidiana: la principessa al centro della tavola si fa pettinare da un attento parrucchiere. Su di lei si condensa la luce della piccola candela riflettendosi poi sui volti degli astanti. Seduto accanto, don Luis, di profilo con l'abito da camera, dispone le carte del suo solitario seguito dalle figure sulla destra. Alle spalle del principe osservano il gioco il figlio maggiore della coppia, don Luis María futuro arcivescovo di Toledo, e la piccola María Teresa, futura contessa di Chinchón che sposerà Manuel Godoy. In alto a sinistra entrano in scena, passando dietro la tela, le due cameriere che portano su un vassoio il necessario alla toilette della principessa. La più piccola dei figli María Josefa, nata nel 1783, è tenuta in braccio da doña Isidra Fuentes, mentre nel gruppo di destra in primo piano appare Alejandro de la Cruz, Pittore di camera di sua altezza, e forse Francisco del Campo, identificabile con il giovane sorridente, grazie al quale Goya entra in contatto con la famiglia principesca. Del Campo, segretario di don Luis, è fratello di un cognato di Goya, Marcos che, come il pittore, ha sposato una delle sorelle di Francisco Bayeu. L'intonazione semplice e naturale dei gesti delle figure, gli sguardi concentrati su piccole azioni domestiche e la varietà delle posizioni evocano l'impaginazione delle "conversation pieces" inglesi. Ogni volto è qualificato con puntualità e, come in una scena teatrale, rappresenta sia lo stato d'animo sia il ruolo sociale e professionale di ciascuno dei personaggi. Goya, in basso a sinistra, partecipa di questa intimità: l'azione di dipingere fa parte dell'immagine e la presenza del pittore nella tela sottolinea la relazione di amicizia e stima che lo univa ai principi, come nell'illustre precedente de Las meninas di Velázquez. | |
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