Goya
La lattaia di Bordeaux La lattaia di Bordeaux,
1825-1827,
Olio su tela,
cm 74 x 68,
Madrid, Museo del Prado.

La lattaia appartiene all'ultimo periodo dell'attività di Goya. Viene eseguita a Bordeaux, dove il pittore si trasferisce insieme alla compagna Leocadia Weiss in una sorta di esilio non dichiarato, dopo la restaurazione di Ferdinando VII. Dopo le terribili visioni della Quinta del Sordo, Goya sembra aver recuperato il senso della vita, in cui il colore e la luce acquistano una nuova importanza.

La fanciulla colta di profilo appare tuttavia lontana dalle giovinette che animavano i cartoni per arazzi, ricche di colori e sfumature rococò. La sua veste, il fazzoletto e i capelli sono resi con una pennelata pastosa e i contorni sfaldati rendono romantica la visione del soggetto. La figura, lontana dall'osservatore, è assorbita nel proprio mondo.

Questa nuova tendenza romantica, già visibile nel ritratto di Manuel Silvela del 1824, viene riproposta nel Juan Bautista Muguiro: il soggetto, vestito di un sobrio abito scuro, presenta dei tratti somatici non perfettamente definiti, il suo volto è costruito mediante macchie di luce, mentre il volume è reso da una stesura spessa del colore. Anche alla fine della sua carriera artistica Goya dimostra si saper rinnovare il proprio stile. Nonostante l'età, si pone in maniera ricettiva rispetto alle nuove tendenze della pittura europea.


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