Lotto

quadro cronologico


AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI
VITA DI LOTTO

Francesco I e Carlo V firmano la pace di Cambrai.
1529 Esegue il San Nicola in gloria tra san Giovanni Battista e santa Lucia per l'altare di una confraternita di mercanti in Santa Maria del Carmine a Venezia.

Antonio Brucioli pubblica a Venezia un'edizione della Bibbia in lingua volgare. Esce a Ferrara la terza edizione, in quaranta canti dell'Orlando furioso di Ludovico Ariosto. 1532 Conclude i lavori per le tarsie di Bergamo. A nove anni dalla stipula del contratto e dopo numerose controversie con i committenti compie la Pala di Santa Lucia di Jesi (oggi conservata nella Pinacoteca civica della città marchigiana). In un documento del 29 agosto risulta residente a Treviso.

Paolo III conferma a Michelangelo l'incarico per il Giudizio universale nella Cappella sistina; i lavori inizieranno l'anno successivo. 1535 Si reca a Jesi per dipingere «la cappella de li Signori del Palazzo dei Priori», ma il lavoro viene invece affidato a Pompeo Morganti da Fano.


1538 Il 16 novembre, ad Ancona, inizia a compilare il suo Libro di spese diverse.


1539 Firma e data la Pala del Rosario per la chiesa di San Domenico (oggi in San Niccolò) a Cingoli, in provincia di Macerata; in ottobre e in quest'ultima città.

Francesco Salviati e Giuseppe Porta (detto il Salviati) sono a Venezia. Cosimo de' Medici commissiona a Bronzino gli affreschi della cappella di Eleonora di Toledo in Palazzo vecchio. 1540 Il 3 luglio va ad abitare presso il nipote Mario d'Armano, a Venezia. Il 17 ottobre annota un credito per due ritratti di Martin Lutero e della moglie realizzati per Mario d'Armano.

Paolo III istituisce il Santo Uffizio dell'Inquisizione. Michelangelo inizia gli affreschi della Cappella paolina. 1452 Termina la pala per la confraternita dei mercanti divino di Sedrina (Bergamo), l'Elemosina di sant'Antonino nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia e il Polittico di San Domenico per Giovinazzo di Puglia (Bari). In ottobre lascia la casa di Mario d'Armano e si trasferisce da Joan dal Savon a Treviso a favore del quale redige un primo testamento.

Viene pubblicato postumo il De revolutionibus orbium di Nicolò Copernico. 1543 Dipinge a Treviso i ritratti di Febo da Brescia e Laura da Pola (Milano, Brera). Riceve una visita di Jacopo Sansovino.

Inizia il Concilio di Trento. Tiziano lavora a Roma per papa Paolo III. 1545 Esegue la Pietà di Brera per le domenicane di Treviso. Torna a Venezia e va ad abitare in affitto in casa di Giovanni della Volta della Corona.

Muore a Milano Gaudenzio Ferari. 1546 Il 25 marzo, in un secondo testamento, nomina come esecutori i governatori dell'ospedale dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia; chiede di essere sepolto in quella stessa città, nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo «al costume e usanza fratesca»; lascia gli strumenti del suo mestiere a due giovani pittori e parte dei suoi beni come dote per due orfane di quell'ospedale da dare in moglie ai pittori stessi. Si ammala e per un mese e mezzo viene ospitato in casa dell'amico Bartolomeo Carpan. Firma e data la pala per la chiesa di San Giacomo dell'Orio a Venezia.

Carlo V sconfigge i protestanti a Muhlberg. 1547 È ancora a Venezia dove in novembre prende in affitto una casa dallo schermidore Bernardino da Verona.

A Venezia Jacopo Tintoretto completa il Miracolo di san Marco per la Scuola grande a quel santo intitolata. Nella stessa città muore Giovan Gerolamo Savoldo, mentre Paolo Pino vi pubblica il Dialogo di pittura. Tiziano è ad Augusta dove esegue diversi quadri per Carlo V. 1548 In aprile riceve una lettera da Pietro Aretino. Completa una grande pala per Santa Maria Assunta a Mogliano (Macerata). In luglio, sempre a Venezia, si trasferisce in una casa in affitto di Arsenio Contarini insieme al figlioccio Girolamo Pullini di Recanati. Assume come garzone il pittore bergamasco Giuseppe Belli.

Muore papa Paolo III. 1549 Assume come garzone e discepolo il bresciano Paolo Rossini. In partenza per Ancona, affida a Jacopo Sansovino quadri e gioelli perché ne curi la vendita.

Viene eletto papa Giulio III. Viene pubblicata, a Firenze, la prima edizione delle Vite di Giorgio Vasari. 1550 In agosto organizza ad Ancona una lotteria di sedici suoi quadri e dei trenta cartoni colortai delle tarsie di Bergamo. In novembre prende in affitto una casa ad Ancona. Firma e data l'Assunzione della Vergine di San Francesco alle Scale in quella stessa città.


1552 Il 30 agosto giuge a Loreto dove si stabilisce in una casa messagli a disposizione dal governatore del santuario della Santa casa, Gaspare de Dotti. In novembre quest'ultimo gli affida come allievo e aiuto Felice del Tesoro.

Muore a Brescia Alessandro Moretto. Matteo Bandello pubblica la prima edizione delle Novelle. 1554 L'8 settembre, giorno della Natività di Maria, si fa oblato alla Santa casa di Loreto donando ogni sua sostanza al santuario; nella stessa occasione viene nominato «pittor della santa Casa».

Gian Pietro Carafa è papa col nome di Paolo IV. Carlo V stipula la pace di Augusta con i protestanti nello stesso anno abdica. 1555 Viene pagato per alcuni quadri per il coro della basilica di Loreto.

Muore a Venezia Pietro Aretino. 1554 Si fa mandare da Venezia colori, pennelli e occhiali.

Ludovico Dolce pubblica a Venezia il Dialogo della pittura. 1557 Il primo luglio l'amministrazione della Santa casa vende «un matarazzo [un piccolo materasso] già di Lorenzo Lotto» che a questa data è dunque già morto.
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