Pisanello

quadro cronologico


AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI
VITA DI PISANELLO

Primo maggio: Gian Galeazzo Visconti assume il titolo di duca di Milano.
1395 Il 22 novembre Puccio di Giovanni da Cerreto, cittadino pisano, fa testamento a Pisa, nominando erede universale il figlio Antonio e usufruttuaria la moglie, Elisabetta, o Isabetta, veronese di origine.


1397 Intorno a quest'anno la madre si risposa con il pisano Bartolomeo di Zolo da cui l'anno dopo ha una figlia.

Verona e Padova entrano a far parte dei domini della Repubblica di Venezia. 1405

Concilio di Costanza: porrà fine allo scisma d'Occidente. Fino al 1419 Gentile da Fabriano nella Brescia di Pandolfo III Malatesta. 1414 Il 6 settembre la madre si sposa per la terza volta; il marito è Filippo da Ostiglia, un mercante di tessuti attivo a Verona.

Nel quadro della Guerra dei Cent'anni, Enrico V d’Inghilterra batte i francesi ad Azincourt. 1415 Quale artista autonomo, riceve l'incarico di continuare la decorazione della Sala del maggior consiglio in Palazzo ducale a Venezia, avviata da Gentile da Fabriano. Questa attività proseguirà fino al 1420 circa con la realizzazione di scene della vita di papa Alessandro III (affresco perduto).

Amedeo VIII duca di Savoia. Urbino: oratorio di San Giovanni decorato dai fratelli Salimbeni. 1416 Alla fine di giugno si reca a Padova, dove incontra Guarino Veronese.

Esordio pittorico di Masaccio con il Polittico di San Giovenale. Firenze: su progetto di Brunelleschi, si comincia la Sagrestia vecchia di San Lorenzo. Venezia: inizia la costruzione della Ca' d'oro. 1422 Il 4 luglio risulta abitare a Mantova, ma acquista per centosettanta ducati d'oro un terreno con una casa, situato a Verona, nella parrocchia di San Paolo dove abita la madre.

Inizia la guerra tra Firenze e Milano. Gentile da Fabriano data e firma a Firenze l'Adorazione dei magi eseguita per conto di Palla Strozzi e destinata all'altare di famiglia in Santa Trinita (oggi agli Uffizi). 1423 Alcuni studiosi pongono in quest'anno un soggiorno a Firenze, al seguito della bottega di Gentile da Fabriano, privo di qualsiasi riscontro documentario ma adombrato da Vasari nelle Vite. Sembra invece più probabile porre in questo momento una sua partenza per Pavia.

Pavia: Filippo Maria Visconti duca di Milano intraprende alcuni lavori al castello in vista della visita di Giovanni Paleologo, futuro imperatore di Bisanzio. Firenze: Ghiberti termina la porta nord del battistero e inizia la Porta del paradiso (finita nel 1452), Masaccio e Masolino: Madonna, sant’Anna e il Bambino (Uffizi); inizio dei lavori nella cappella Brancacci della chiesa del Carmine. 1424 L'8 luglio la madre riconosce al figlio, «pictor egregius», il credito di seicento ducati, relativo all'eredità paterna. Forse entro quest'anno sono realizzati gli affreschi perduti del castello di Pavia, che alcuni studiosi situano invece al 1440. Un richiamo in un documento amministrativo dei Gonzaga farebbe datare a quest'anno il suo inserimento tra gli stipendiati della corte mantovana.

Giovanni VIII Paleologo imperatore d'Oriente. Firenze: Gentile da Fabriano data il Polittico Quaratesi. 1425 Tra questo e l'anno successivo compare nei registri di pagamento della corte dei Gonzaga, in relazione a lavori per Ludovico.

Masaccio realizza il cosiddetto Polittico di Pisa. 1426 Viene compiuta la decorazione scultorea del monumento funebre di Niccolò Brenzoni (defunto nel 1422) nella chiesa veronese di San Fermo Maggiore. Tale data è generalmente accettata anche per il compimento degli affreschi firmati da Pisanello.

Roma: muore papa Martino V; elezione di Eugenio IV Condulmer. Si apre il concilio di Basilea. 1431 Lavora a Roma al ciclo di affreschi nella chiesa di San Giovanni in Laterano, lasciato incompiuto per la morte di Gentile da Fabriano. Pagamenti a suo favore sono registrati nei documenti pontifici il 18 aprile, il 20 e il 27 novembre. Il 28 giugno di quest'anno (o forse del 1432) scrive da Roma a Filippo Maria Visconti, menzionando una non meglio specificata opera in bronzo in via di realizzazione.

Il 6 maggio l'imperatore Sigismondo di Lussemburgo nomina Gianfrancesco Gonzaga marchese di Mantova. Verona: Michele Giambono data gli affreschi del monumento funebre di Cortesa Serego in Sant'Anastasia. Leon Battista Alberti giunge a Roma. Firenze: Donatello realizza il David in bronzo. I fratelli van Eyck realizzano il Polittico di Gand. 1432 Il 29 febbraio riceve il residuo del compenso per gli affreschi in San Giovanni in Laterano. Il 26 luglio Eugenio IV gli rilascia un salvacondotto che contiene parole oltremodo elogiative; doveva recarsi in varie città italiane, tra cui Ferrara e Mantova, per vari, ma non specificati, impegni. Probabilmente inizia per i Gonzaga il ciclo di affreschi di soggetto cavalleresco, la cui sinopia venne portata a un notevole grado di finitura per il passaggio da Mantova dell'imperatore Sigismondo nel settembre del 1433.

Pace di Ferrara: Bergamo e Brescia passano sotto il dominio di Venezia. Ampliamenti territoriali dello stato gonzaghesco. Il 22 settembre l'imperatore investe Gianfrancesco Gonzaga del titolo di marchese di Mantova. Esilio di Cosimo de' Medici da Firenze. Tabernacolo dei linaioli di Beato Angelico (oggi a Firenze, museo di San Marco). 1433 Forse in occasione del passaggio dell'imperatore da Mantova realizza un disegno preparatorio per il ritratto di Sigismondo (oggi al Louvre). Il 20 gennaio Leonello d'Este scrive a Roma, al fratello Meliaduse, pregandolo di inviare a Ferrara una tavola con la Vergine, promessa in dono da Pisanello, ma lasciata nell'Urbe. In maggio il capitolo della basilica romana di San Giovanni in Laterano vende gli strumenti da lavoro da lui utilizzati dopo Gentile da Fabriano, al quale era succeduto. Viene registrato in un atto anagrafico della parrocchia veronese di San Paolo con l'età di 36 anni, ma si deve pensare a un errore poiché nel 1395 era sicuramente già nato. E il primo documento in cui risulta effettivamente presente a Verona. Tra quest'anno e il 1438, periodo in cui risiede in questa città viene normalmente collocata dalla critica l'esecuzione degli affreschi raffiguranti storie dei santi Giorgio ed Eustachio, nella cappella Pellegrini in Sant'Anastasia.

Firenze: è iniziata la Rotonda di Santa Maria degli Angeli (Brunel leschi) . Leon Battista Alberti compone il De statua. 1434 Il 16 novembre ottiene, insieme alla madre, un prestito dai notai veronesi Andrea e Bartolomeo della Levata.

Morte di Giovanna II di Napoli: guerra per la successione tra Renato d'Angiò e Alfonso V d'Aragona. Alberti compone in latino il De pictura, dedicandolo a Gianfrancesco Gonzaga, marchese di Mantova. Masolino lavora nel battistero di Castiglione Olona. Adorazione dei magi di Stefano da Zevio (Milano, Brera). 1435 Il 28 gennaio compare nei registri del convento veronese di Santa Maria in Organo come affittuario di un terreno nella parrocchia di San Paolo. Primo febbraio: un mandato di pagamento della corte di Ferrara documenta la consegna a Leonello d'Este di un'effigie di Giulio Cesare realizzata da Pisanello.

Alberto II d'Asburgo imperatore. Il 9 aprile, alla presenza del papa Eugenio IV del patriarca di Costantinopoii Giuseppe II e dell'imperatore bizantino Giovanni VIII Paleologo, si apre il concilio di Ferrara. Nel seguito papale è presente Leon Battista Alberti. 4 luglio: Gianfrancesco Gonzaga lascia l'incarico di capitano generale dell'esercito di Venezia per passare sotto le insegne di Filippo Maria Visconti. Venezia: Porta della carta in Palazzo ducale (Giovanni e Bartolomeo Buon). Morte di Stefano da Zevio e di Jacopo della Quercia. 1438 Deve essersi recato a Ferrara per il concilio, poiché vi realizza la medaglia di Giovanni VIII Paleologo, imperatore di Costantinopoli (nella città estense dal 4 mar zo 1438 agli inizi del febbraio 1439); subito dopo deve aver fuso la medaglia di Gianfrancesco Gonzaga. All'inizio della guerra tra Milano e Venezia, tutti i cittadini della Serenissima vengono obbligati a rimpatriare. Pisanello, cittadino veronese, non obbedisce e probabilmente verso la fine dell'anno si trasferisce presso il marchese di Mantova Gianfrancesco Gonzaga, comandante al soldo dei Visconti. Il 3 dicembre la madre fa testamento, nominandolo suo erede con la sorellastra.

Muore l'imperatore Alberto II d'Asburgo. Il concilio, trasferito da Eugenio IV da Basilea a Ferrara nel 1437, è nuovamente spostato a Firenze. Alla chiusura si annuncia l'unificazione tra la Chiesa greca e la Chiesa di Roma. In questa città Beato Angelico completa la Deposizione (Firenze, museo di San Marco). 1439 In una lettera del 12 maggio inviata dal tesoriere dei Gonzaga alla marchesa, Paola Malatesta, si parla di un pagamento che Pisanello deve ricevere per lavori non specificati realizzati in una chiesa forse Santa Paola. Tra il 17 e il 20 novembre, al seguito delle truppe milanesi e mantovane, Pisanello partecipa al saccheggio di Verona.

Federico III d'Asburgo viene eletto imperatore. 1440 L'11 maggio, documentato come abitante a Mantova, rilascia testimonianza presso l'Arengo di Milano relativamente ai fatti di Verona del novembre 1439. In quest'occasione probabilmente realizza la medaglia di Filippo Maria Visconti. Il primo dicembre, il Consiglio dei dieci della Serenissima Repubblica di Venezia lo dichiara ribelle in seguito alle vicende veronesi.

Matrimonio tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti. Pace di Cremona: Ravenna passa sotto il dominio di Venezia. 29 dicembre: Leonello d'Este marchese di Ferrara. Roma: Leon Battista Alberti inizia a lavorare alla Descriptio urbis Romae. Morte diJan van Eyck. 1441 Il 27 marzo il tesoriere dei Gonzaga gli trattiene sulla paga cento (o centottanta) ducati per debiti da lui contratti. A Ferrara realizza il ritratto di Leonello d'Este in gara con Jacopo Bellini. Il 15 agosto parte per via fluviale da Ferrara alla volta di Mantova, dove giunge il giorno successivo.

A Firenze, tra quest'anno e il 1445, Luca della Robbia colloca nelle lunette sopra gli ingressi delle sagrestie del duomo le sue prime terracotte invetriate con la Resurrezione e l 'Ascensione. 1442 E' tra gli «scriptores et miniatores» in un registro di stipendiati dei Gonzaga per gli anni 1442 - 1444. Il 7 febbraio il Consiglio dei dieci concede la grazia ai fuorusciti veronesi (tra cui Pisanello), a patto che rientrino in patria entro il successivo mese di marzo (con proroga il successivo 29 agosto). 17 ottobre: il Consiglio dei dieci lo condanna al confino a Venezia. 21 novembre: il Consiglio dei dieci gli concede il permesso di recarsi a Ferrara presso gli Este, ma con il divieto assoluto di raggiungere Verona o Mantova.

Il 26 febbraio Alfonso V d'Aragona entra a Napoli. Inizia la ricostruzione di Castel nuovo. Venezia: Andrea del Castagno lavora in San Zaccaria. Donatello si trasferisce a Padova per realizzare l'altar maggiore della chiesa di Sant'Antonio. Leon Battista Alberti è a Ferrara, al servizio di Leonello d'Este. 1443 Da ora fino al 1447 compare nei registri di estimo di Verona, nella parrocchia di San Paolo. 15 febbraio: lascia Venezia per Ferrara. 28 febbraio: Gianfrancesco Gonzaga lo vuole a Mantova certo per completare il ciclo di affreschi lasclati incompiuti. Il 6 novembre, un suo dipinto del «Redentore» è ritirato a Ferrara per ordine del marchese di Mantova.

Ludovico II succede a Gianfrancesco Gonzaga. 1444 Realizza la medaglia datata di Leonello d'Este.

Firenze: Incoronazione della Vergine di Filippo Lippi. Milano: Michelino da Besozzo lavora in palazzo Borromeo. Padova: Donatello inizia la statua del Gattamelata. 1445 La data è su una medaglia di Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini. 17 agosto: pagamento di un dipinto per la residenza estense di Belriguardo.


1447 Ferrara: Guarino Veronese consiglia Leonello d'Este per la decorazione dello Studiolo di Belfiore.

Niccolò V papa. Padova: il giovane Mantegna lavora nella chiesa degli Eremitani (cappella Ovetari). Beato Angelico lavora nella Cappella niccolina in Vaticano. 1448 Medaglia di Pier Candido Decembrio: Leonello d'Este la invia all'umanista il l8 agosto. Forse alla fine di quest'anno va a Napoli, alla corte di Alfonso d'Aragona.


1449 Realizza la medaglia datata di Alfonso d'Aragona.

I turchi a Costantinopoli: fine dell'Impero romano d'Oriente. 1453

Muore Niccolò V, è eletto papa Callisto III Borgia. Firenze: probabile data di avvio dei lavori alla facciata di Santa Maria Novella, su progetto dell'Alberti. Ferrara: inizia la decorazione miniata della Bibha di Borso d’Este. 1455 Il 31 ottobre Carlo de' Medici, figlio naturale di Cosimo il Vecchio, scrive da Roma al fratello Giovanni avvisandolo di aver comprato un certo numero di medaglie da un aiutante del pittore appena morto, il testo è ambiguo ma è probabile che Pisanello sia scomparso in quello stesso mese di ottobre.

Verona: Mantegna inizia per San Zeno una pala dalla virtuosistica prospettiva (finita nel 1460). 1456 Bartolomeo Facio, umanista ligure al servizio di Alfonso d'Aragona parla di Pisanello al passato nei De viris illustribus, intendendo che il pittore è ormai morto.


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