Espressionismo

I protagonisti
Feininger, Heckel, Kokoschka, Pechstein, Meidner, Macke, Kandinskij, Kirchner, Jawlenskij, Klee, Marc, Werefkin, Kubin, Münter, Mueller, Nolde, Schmidt-Rottluff















LYONEL
FEININGER


New York 1871
New York 1956

D iscendente da musicisti di origine tedesca emigrati negli Stati Uniti, nel 1887 Feininger si reca ad Amburgo dove frequenta la Scuola di artigianato artistico. L'anno seguente, a Berlino, segue i corsi dell'Accademia di belle arti e contemporaneamente dà inizio a una brillante carriera di illustratore e caricaturista. Dopo alcuni viaggi a Parigi, comincia a dipingere. Nel 1912 entra in contatto col gruppo Die Brücke e, in seguito, col movimento Der Blaue Reiter che, nella persona di Franz Marc, lo convince a esporre le sue opere al Salon d'Automne. Di questi anni è l'amicizia con Paul Klee, vicino alla sua sensibilità anche per il comune amore per la musica. Nel 1917 tiene la sua prima mostra personale alla galleria berlinese Der Sturm. Nel 1919 conosce Walter Gropius che lo chiamerà al Bauhaus di Weimar. Sua la litografia sul frontespizio del programma-manifesto della scuola (Cattedrale). Dal 1921 è incaricato di dirigere il laboratorio di incisione del Bauhaus. Quando la scuola viene trasferita a Dessau non ha più compiti specifici, anche se resta nominalmente «maestro» e abita in una delle case destinate al corpo insegnante. Nel 1937 torna negli Stati Uniti dove continua a dipingere nel suo tipico stile rarefatto e vagamente mistico, eredità del Blaue Reiter. Nel 1944 il Museum of Modern Art gli dedica una grande retrospettiva.






ERICH
HECKEL


Döbeln 1883
Rudolfzell 1970

N ato a Döbeln in Sassonia, Erich Heckel studia architettura a Dresda con Kirchner. Insieme a lui e a Schmidt-Rottluff, nel 1905 fonda il gruppo Die Brücke. Nel 1911, a Berlino, conosce Marc, Macke e Feininger e si avvicina all'orfismo. Durante la Grande guerra si arruola volontario nelle Fiandre. Nel 1937 le sue opere sono presentate quali esempi di "arte degenerata" nell'ambito di un'esposizione organizzata dai nazisti.




OSKAR
KOKOSCHKA


Pöchlarn 1886
Montreux 1980

A ustriaco, è pittore, illustratore, poeta e drammaturgo. Si forma a Vienna, dove nei primi anni del secolo conosce Adolf Loos e Karl Kraus. Nel 1909 partecipa alla Internationale Kunstschau del gruppo di Klimt e rappresenta il suo dramma Assassino, speranza delle donne. A Berlino, nel 1910, collabora alla rivista "Der Sturm". Dal 1912 al 1914 ha una relazione con Alma Mahler. Allo scoppio della prima guerra mondiale si arruola volontario e resta gravemente ferito. Nel 1919 è professore all'Accademia di Dresda. Nel 1922 partecipa alla Biennale di Venezia. Con l'avvento del nazismo si trasferisce a Praga: le sue opere rimaste in Germania vengono confiscate ed esposte come "arte degenerata". Frattanto, cresce il suo impegno politico. Muore in Svizzera, ormai celebre.






MAX
PECHSTEIN


Zwickau 1881
Berlino 1955

A derisce alla Brücke nel 1906, dopo aver conosciuto Heckel e Schmidt-Rottluff. Nel 1910 è tra i fondatori della Nuova Secessione berlinese. Viaggia a lungo in Italia e poi nei mari del Sud. Rientrato in Germania, subisce le persecuzioni naziste e sceglie l'esilio. Rientra a Berlino nel 1945.




LUDWIG
MEIDNER


Bernstadt 1884
Darmstadt 1966

S i forma alla Scuola d'arte di Breslavia e a Parigi, dove soggiorna tra il 1906 e il 1907. Il suo impegno politico nella sinistra radicale è riflesso nelle opere realizzate nel secondo decennio del Novecento, influenzate dal futurismo e anticipatrici della visione di Otto Dix. Nel 1912 è tra i fondatori del gruppo dei Patetici.




AUGUST
MACKE


Meschede 1887
Perthes-les-Hurles 1914

D opo un rapido apprendistato nella natìa Germania, si trasferisce a Parigi dove si accosta ai nabis e a Matisse. Nel 1910 aderisce al Blaue Reiter nel cui ambito ha modo di esprimere la sua visione lirica, quasi musicale, del colore in dipinti perlopiù ispirati alla natura. Nel 1914 compie un viaggio in Tunisia con Paul Klee. Pochi mesi più tardi muore in battaglia sul fronte della prima guerra mondiale.






VASILIJ
KANDINSKIJ


Mosca 1866
Neuilly-sur-Seine 1941

S tudia giurisprudenza a Mosca. Nel 1896 si trasferisce a Monaco, dove, più tardi, entra all'Accademia d'arte nella classe di Franz von Stuck. Soggiorna a Parigi e poi a Berlino. Nel 1910 dipinge le sue prime opere astratte e nel 1911 pubblica il saggio Lo spitituale nell'arte. Con Franz Marc e August Macke dà vita al Blaue Reiter e partecipa alle esposizioni del gruppo a Monaco e Berlino. Gli avvenimenti legati alla rivoluzione sovietica lo spingono a tornare in patria dove, nel 1918, è nominato professore ai Laboratori artistici di Stato. In questi anni conduce ricerche sull'arte in qualche modo anticipatrici di quelle del Bauhaus. Nel 1921 fonda l'Accademia di scienze dell'arte ma alla fine dello stesso anno fa ritorno in Germania. Nel 1922 accetta un incarico al Bauhaus, dove si occupa di teoria della forma e dirige il laboratorio di pittura murale. Resterà nel corpo insegnante della scuola fondata da Gropius fino alla sua chiusura, nel 1933. Alla ricerca nel campo della geometrizzazione costruttivista dedica, nel 1926, il saggio Punto, linea, superficie. All'avvento dei nazisti al potere si trasferisce in Francia dove resterà fino alla morte. Con Klee, è considerato l'inventore dell'astrattismo lirico: la sua ricerca artistica nel senso dell'autonomia del segno e del colore ne fa una figura di fondamentale importanza per l'evoluzione della pittura del Novecento.


















ERNST LUDWIG
KIRCHNER


Aschaffenburg 1880
Davos 1938

N asce ad Aschaffenburg, in Baviera. Nel 1905 è tra i fondatori della Brucke con Heckel e Schmidt-Rottluff. Si perfeziona particolarmente nell'incisione. In seguito si trasferisce a Berlino insieme al gruppo con il quale, nel 1912, partecipa alla mostra del gruppo Der Blaue Reiter. Arruolato nel 1915, viene conge dato poco dopo e rico verato in sanatorio. Nel 1918 si stabilisce defini tivamente a Davos, in Svizzera. Le sue opere vengono esposte dai nazisti alla mostra di "arte degenerata" del 1937. L'anno successivo, solo e malato, muore suicida a Davos.




ALEXEJ VON
JAWLENSKIJ


Torjok 1864
Wiesbaden 1941

N ato a Torjok, in Russia, si trasferisce a Monaco di Baviera nel 1896. Trae ispirazione, contemporaneamente, dalla tradizione russa e da quelli che sono i suoi modelli occidentali: van Gogh, Cézanne, Matisse. Contribuisce con Kandinskij alla fondazione della Nuova associazione degli artisti di Monaco. Nel 1912 espone col gruppo Blaue Reiter a Berlino. All'inizio della prima guerra mondiale si reca in Svizzera, dove sviluppa la componente mistica della sua pittura. Nel 1924 forma con Kandinskij, Klee e Feininger il gruppo dei Quattro azzurri. Dal 1921 si trasferisce a Wiesbaden, dove muore vent'anni dopo.






PAUL
KLEE


Münchenbuchsee 1879
Muralto-Locarno 1940

F iglio di un maestro di musica, studia a Berna, poi all'Accademia di Monaco dove segue le lezioni di Franz von Stuck. Dopo alcuni viaggi in Italia e in Francia, periodo nel quale si dedica anche ad approfonditi studi di anatomia, si stabilisce definitivamente a Monaco dove, nel 1912, prende parte alla seconda mostra del Blaue Reiter. Dal 1916 al 1918 partecipa alla prima guerra mondiale. Una volta terminato il conflitto, torna alla sua attività di artista dedicandosi alla pittura a olio ed esponendo con successo. Nel 1920 viene chiamato da Gropius al Bauhaus dove resterà fino al 1931 dirigendovi la legatoria, i laboratori di pittura su vetro e, dal 1927, un corso di pittura. Nel catalogo della mostra del Bauhaus del 1923 compare un saggio di Klee in cui l'artista afferma un principio fondamentale del suo pensiero estetico: «Il dialogo con la natura resta una conditio sine qua non per l'artista». Nel 1924, con Kandinskij, Feininger e Jawlenskij fonda il gruppo Der Blaue Vier (i Quattro azzurri) che terrà molte mostre, soprattutto in America. Nel 1931 accetta la cattedra di pittura all'Accademia di Dusseldorf ma due anni più tardi viene licenziato. Nella mostra "dell'arte degenerata" organizzata dai nazisti nel 1937 compaiono diciassette sue opere. Prudentemente fa ritorno in Svizzera dove, pur grave mente malato, continuerà la sua produzione artistica fino alla morte.






FRANZ
MARC


Monaco 1880
Verdun 1916

A llievo di von Stuck, studia all'Accademia di Monaco insieme a Kandinskij e a Klee. Si reca più volte a Parigi, dove viene in contatto con l'orfismo di Robert Delaunay. Nel 1911, uscito dalla Nuova associazione degli artisti di Monaco, fonda il Blaue Reiter con Kandinskij. Muore a Verdun nel corso della prima guerra mondiale.




MARIANNE
VON WEREFKIN


Tula 1869
Ascona 1938

M arianne Vladimirovna Werefkina nasce in Lituania ed è allieva di Il'ja Repin. Nel 1891 si lega a Jawlenskij e ne sostiene l'attività artistica sacrificando la propria. Nel 1908 è a Murnau con Münter e Kandinskij. Nel 1912 è col Blaue Reiter. In difficoltà economiche, è abbandonata da Jawlenskij. Muore in solitudine in Svizzera.




ALFRED
KUBIN


Leitmeritz 1877
Zwickledt 1959

N ato in Boemia, viaggia e studia a Klagenfurt, Monaco, Berlino, per stabilirsi poi definitivamente a Zwickledt, in Austria, nel 1906. Pittore, illustratore, incisore, scrittore, fin dagli inizi, rivolge la sua attenzione ai soggetti fantastici, con una particolare predilezione per inquietanti rappresentazioni dell'inconscio, di ciò che è nascosto.






GABRIELE
MÜNTER


Berlino 1877
Murnau 1962

N el 1897 studia disegno a Düsseldorf. Dopo un lungo viaggio in America riprende gli studi a Monaco all'Accademia femminile dell'Unione delle artiste dove incontra Vasilij Kandinskij, con il quale inizia una relazione e un proficuo rapporto di scambio culturale sul piano lavorativo. Il 1908 è l'anno della sua prima esposizione al salone Le noble a Colonia. Nel 1909 diventa una delle cofondatrici della Nuova associazione degli artisti di Monaco, dalla quale si dimette nel 1911 per collaborare con il Blaue Reiter. Seguono molti viaggi ed esposizioni in Scandinavia. Partecipa alla grande esposizione itinerante Opere di cinque secoli che dura dal 1949 al 1953. Partecipa alla XXV Biennale di Venezia e alla Dokumenta 1 a Kassel. Muore il 19 maggio 1962 a Murnau, dove si era trasferita e viveva ormai da molti anni.




OTTO
MUELLER


Liebau 1874
Breslavia 1930

P adre militare, madre forse zingara (circostanza che influenzerà la scelta dei suoi soggetti pittorici), studia all'Accademia di Dresda. Nel 1908 si trasferisce a Berlino e conosce Heckel. Entra nel gruppo Die Brücke nel 1910. Dopo la guerra, nel 1919 viene nominato professore all'Accademia di Breslavia, dove risiederà più o meno stabilmente per il resto della sua vita.


















EMIL
NOLDE


Nolde 1867
Seebüll 1956

E mil Hansen adotta come pseudonimo il nome del paese in cui era nato, Nolde appunto, in Germania. Si forma nell'ambito delle scuole di arti decorative di Karlsruhe e Berlino. Nel 1906 aderisce alla Brucke, staccandosene l'anno dopo.



Ammiratore di Degas, Monet e van Gogh, nel 1910 è tra gli artisti che fondano la Neue Sezession. Nel 1912 espone con il Blaue Reiter. Viaggia a lungo in Olanda, Nuova Guinea, Russia, Giappone. Nel 1937 le sue opere vengono esposte dai nazisti alla mostra di "arte degenerata". Muore nel 1956 nella sua tenuta di Seebüll.





KARL SCHMIDT-
ROTTLUFF


Rottluff 1884
Berlino 1976

N ato a Rottluff, presso Chemnitz, in Germania, studia architettura a Dresda, città dove, nel 1905, fonda il gruppo Die Brücke con Heckel e Kirchner. Subisce l'influsso della pittura di van Gogh.



Nel 1911 si trasferisce a Berlino, dove conosce Feininger e si accosta al cubismo. L'anno dopo espone col Blaue Reiter di Monaco e alla prima mostra berlinese della Brucke. Partecipa alla prima guerra mondiale; in quegli anni esegue xilografie di soggetto religioso. Le sue opere sono esposte dai nazisti alla mostra di "arte degenerata" nel 1937. Muore a Berlino dove rientra solo dopo la fine della seconda guerra mondiale.












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