Miró

quadro cronologico


AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI
VITA DI MIRÓ

In Germania Hitler diventa capo del governo, fa chiudere il Bauhaus e inizia la campagna contro l'arte "degenerata".
1933 Presenta alla galleria Bernheim di Parigi alcuni dipinti di grande formato realizzati quello stesso anno con la tecnica del collage.

In Cina comincia la Lunga marcia che porterà i comunisti al potere. A Torino Einaudi fonda l'omonima casa editrice. 1934 Una serie di pastelli su carta inaugurano il suo periodo "selvaggio" (Donna e cane di fronte alla luna, 1936).

L'Italia invade l'Etiopia. 1935 Espone con i surrealisti a Tenerife, Lucerna e Copenaghen.

Il re d'Italia diventa imperatore d'Etiopia. In Spagna le destre attuano un colpo di stato appoggiate dalle forze del generale Franco che occupa il Sud del paese: è lo scoppio della guerra civile. 1936 Partecipa con quindici opere al Fantastic Art, Dada, Surrealism che ha luogo al Museum of Modern Art di New York. Allo scoppio della guerra civile spagnola si trasferisce a Parigi.

Il Giappone invade la Cina. Muore Gramsci. Nel corso della guerra civile spagnola, il paese di Guernica viene bombardato dai tedeschi che con gli italiani appoggiano la Falange franchista. L'episodio ispira il celebre dipinto di Picasso, Guernica. 1937 Dipinge Il falciatore, andato poi distrutto, per il padiglione della Spagna repubblicana all'Esposizione universale di Parigi. Questo stesso anno realizza Natura morta con scarpa vecchia e inizia Autoritratto I.

Hitler invade la Polonia. La Francia e l'Inghilterra reagiscono dichiarando guerra alla Germania: scoppia la seconda guerra mondiale. La guerra civile spagnola ha fine con la vittoria dei franchisti. 1939 Si trova a Varengeville-sur-Mer, sulla costa della Normandia, dove si è trasferito nell'estate dell'anno precedente.

La Germania occupa militarmente il Belgio, l'Olanda, il Lussemburgo. L'Italia entra in guerra contro Francia e Inghilterra. I tedeschi occupano la Francia. Il capo del governo francese Pétain firma l'armistizio con la Germania. 1940 Inizia in gennaio la serie delle Costellazioni. In seguito all'invasione della Francia da parte delle truppe tedesche rientra in Spagna e si stabilisce a Palma di Maiorca.

La Germania attacca la Russia. Il Giappone attacca Pearl Harbour: gli Stati Uniti entrano in guerra. 1941 Prima retrospettiva al Museum of Modern Art di New York.


1942 Va ad abitare nella sua casa natale di Barcellona.

Gli alleati liberanno Roma e Parigi. De Gaulle è presidente della repubblica in Francia. 1944 Muore la madre. Inizia a lavorare con la ceramica in collaborazione con Artigas.

Gli Stati Uniti lanciano la bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki. Fine della seconda guerra mondiale con vittoria delle forze alleate. 1945

Gli Stati Uniti attuano il piano Marshall per la ricostruzione in Europa. L'Italia, col trattato di Parigi, rinuncia alle colonie e cede Istria, Zara e parte della Venezia Giulia alla Jugoslavia. Albert Camus pubblica La peste. Alla galleria Maeght di Parigi ultima collettiva dei surrealisti. 1947 Notevole interesse per la pittura americana contemporanea a seguito del suo primo viaggio negli Stati Uniti. Esegue un murale di grandi dimensioni per la sala ristorante di un grande albergo di Cincinnati. A Parigi, partecipa ad alcune mostre surrealiste organizzate da Breton e Duchamp alla galleria Maeght.

Attentato a Togliatti. Fondazione dello Stato di Israele e inizio della guerra arabo-israeliana. In India, Gandhi viene ucciso da un fanatico. Ernst prende la cittadinanza statunitense. 1948 Tornato a Parigi, espone alla galleria di Aimé Maeght, mercante di Miró per l'Europa. Nel biennio seguente emergono nei suoi dipinti due opposte maniere: l'una elaborata, l'altra spontanea ed energica, destinata a prevalere nella produzione degli anni successivi.

I francesi sconfitti a Dien Bien Phu abbandonano il Vietnam, che viene diviso in due territori. Rivolta nazionalista antifrancese in Algeria. Ernst vince il primo premio alla XXVII Biennale di Venezia. 1954 La Biennale di Venezia gli attribuisce il Gran premio internazionale per la grafica, uno dei molti campi d'interesse di Miró. Prima esposizione in Germania, al Kaiser Wilhelm Museum di Krefeld.

Nazionalizzazione del canale di Suez. Indipendenza di Marocco e Tunisia. Rivolta in Ungheria e repressione sovietica. A New York si inizia il Guggenheim Museum. 1956 Si trasferisce definitivamente a Palma di Maiorca nella casa-atelier ideata dall'architetto Sert.

Fidel Castro assume il potere a Cuba. Dalla Francia si diffonde il Nouveau Réalisme. 1959 Secondo viaggio negli Stati Uniti dove riceve il premio Guggenheim.

Kennedy è presidente degli Usa. Gagarin effettua il primo volo umano nello spazio. Costruzione del Muro di Berlino. 1961 Dipinge la serie Blu I, Blu II, Blu III e si reca per la terza volta negli Stati Uniti.

Indipendenza dell'Algeria. Crisi cubana. Picasso realizza il Ratto delle sabine. Warhol comincia a servirsi di tecniche seriali. 1962 Grande retrospettiva delle sue opere al Musée National d'Art Moderne a Parigi.

In Cina scoppia la Rivoluzione culturale. 1966 È in Giappone per le retrospettive di Tokyo e Kyoto.

L'Egitto viene sconfitto da Israele nella guerra dei Sei giorni. Lewitt conia il termine "arte concettuale". 1967 Nuovo viaggio negli Stati Uniti.

Viene assassinato Martin Luther King. Maggio francese: agitazioni studentesche in Europa e in America. Si afferma l'iperrealismo. 1968 Importante mostra a Barcellona in occasione dell'"Anno di Miró".

Muore il presidente della repubblica argentina Perón. 1974 Grande retrospettiva al Grand Palais di Parigi.

Juan Carlos di Borbone re di Spagna dopo la morte di Franco. Beuys leader del concettuale. 1975 Inaugurazione ufficiale della Fundació Joan Miró di Barcellona, istituita nel 1971.

Muore Mao Zedong e comincia la campagna contro la Banda dei quattro. 1976

Argentina e Inghilterra in conflitto armato per il possesso delle isole Falkland. 1982 Realizza la sua ultima opera, la grandiosa scultura Donna e uccello.

A Lech Walesa viene conferito il premio Nobel per la pace. In Italia, primo governo postbellico a presidenza socialista. 1983 In occasione dei suoi novant'anni, gli vengono tributati omaggi in tutto il mondo. Il 25 dicembre muore a Palma di Maiorca. È sepolto a Barcellona.
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