Autoritratto allo specchio, 1524, Vienna, Kunsthistorisches Museum. A proposito dell'Autoritratto allo specchio, il Vasari racconta che "per investigare le sottigliezze dell'arte" il Parmigianino "si mise un giorno a ritrarre se stesso, guardandosi in uno specchio da barbieri, di que' mezzo tondi. [...] Laonde fatta fare una palla di legno al tornio, e quella divisa per farla mezza tonda, e di grandezza simile allo specchio, in quella si mise con grande arte a contrafare tutto quello che vedeva nello specchio e particolarmente se stesso [...]. Vi fece una mano che disegnava un poco grande, come mostrava lo specchio, tanto bella, che pareva verissima. E perché Francesco era di bellissima aria, ed aveva il volto e l'aspetto grazioso molto e più tosto d'angelo che d'uomo, pareva la sua effigie in quella palla una cosa divina: anzi gli successe così felicemente tutta quell'opera, che il vero non istava altrimenti che il dipinto". | |
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