Longhi

quadro cronologico


AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI
VITA DI LONGHI

Sotto il doge Pietro Grimani viene scisso il Patriarcato veneto e sono creati due vescovadi, rispettivamente a Udine, in territorio veneto, e a Gorizia, in territorio austriaco. Si chiude il contenzioso con la Santa sede, apertosi nel 1606 con la scomunica e l'interdetto papali nei confronti della Repubblica di Venezia colpevole di provvedimenti lesivi della libertà ecclesiastica.
1751 Data Il rinoceronte di ca' Rezzonico a Venezia. Il 10 aprile Pietro scrive al Remondini circa una partita di vino che doveva essergli inviata a casa Grimani. Il 23 aprile altra lettera al Remondini riguardante incisioni tratte da dipinti non identificabili. L'8 maggio scrive nuovamente al Remondini citando un'incisione di Wagner da un suo dipinto.

Diventa doge di Venezia Francesco Loredan, in carica fino al 1762. Muore a Madrid Jacopo Amigoni. 1752 In una lettera del 5 dicembre Remondini lamenta la cattiva esecuzione di quattro incisioni tratte da suoi dipitinto.

Carlo Goldoni stipula un contratto con il teatro San Luca di Venezia dove, nel decennio seguente, saranno rappresentate alcune delle sue migliori commedie, tra quali Il campiello, I rusteghi, Le baruffe chiozzotte. 1753 Il 12 gennaio scrive al Remondini per avvisarlo di aver ricevuto dodici stampe - di cui due destinate a Cecilia Morosini, proprietaria del dipinto - tratte dalla Bottega del caffè. P.A. Orlandi pubblica il suo Abecedario pittorico che contiene la prima biografia di Pietro Longhi.

Muore a Venezia Giambattista Piazzetta. 1754

Diviene operativa l'Accademia veneziana di pittura e scultura fondata nel 1750; primo presidente eletto è Giambattista Tiepolo. 1755 Nella dedica del decimo volume delle Commedie di Carlo Goldoni, edite a Firenze da Paperini, sono citate come in via d'esecuzione da parte di Marco Pitteri le incisioni tratte dai Sacramenti del Longhi.


1756 Il 31 dicembre è accolto all'Accademia veneziana di pittura e scultura, presieduta dal Tiepolo. Vi insegnerà fino al 1780, pur non continuativamente. Data L'indovina della National Gallery di Londra.

Muore Rosalba Carriera. Nasce Antonio Canova. 1757 Data Il ciarlatano di ca' Rezzonico a Venezia.


1759 Data Il cavadenti, già in collezione Ravà a Venezia.

Muore Antonio Guardi. Escono i primi numeri della "Gazzetta Veneta" e dell'"Osservatore Veneto", redatti da Gaspare Gozzi. Prima rappresentazione, a Venezia, dei Rusteghi di Carlo Goldoni. 1760 Il 13 agosto Gaspare Gozzi cita nella "Gazzetta Veneta" Pietro Longhi, mettendo a confronto la sua poetica con quella del Tiepolo. Il 2 settembre Pietro Gradenigo lo cita nei suoi Notatori come "pittore per attitudini naturali, e parlanti caricature". Il suo nome appare nella lista dei sottoscrittori degli Studi di pittura del Piazzetta, dati alle stampe da G. B. Albrizzi.

Gaspare Gozzi, in polemica col Goldoni, mette in scena al teatro San Samuele di Venezia L'amore delle tre melarance. 1761 Alessandro Longhi, figlio di Pietro, lavora alla stesura delle biografie dei pitori storici più celebri del suo tempo, tra cui suo padre, che saranno date alle stampe l'anno successivo. Data i Monaci della fondazione Querini Stampalia di Venezia.

Carlo Goldoni abbandona Venezia per recarsi definitivamente a Parigi. Giambattista Tiepolo, con i figli Giandomenico e Lorenzo, raggiunge Madrid. 1762 Redige - assieme a Giambattista Tiepolo - un inventario dei beni dell'eredità Sagredo. Per l'Accademia veneziana pone mano al Pitagora filosofo. Data il Casotto del leone della fondazione Querini Stampalia.

La pace di Parigi e quella di Hubertsburg mettono fine alla guerra dei Sette anni, dalla quale escono vincitori Prussia e Inghilterra. Diventa doge di Venezia Alvise IV Mocenigo, in carica fino al 1778. 1763 È chiamato a dirigere l'Accademia di disegno e intaglio istituita dalla famiglia Pisani nel palazzo di campo Santo Stefano a Venezia. Creata per un giovane rampollo della famiglia stessa, venne chiusa alla morte di quest'ultimo nel 1766.

Muore William Hogarth. 1764 Data il Ritratto del procuratore Lodovico Manin, conservato nei Musei civici di Udine.

Muore il Canaletto. 1768

Muore a Madrid Giambattista Tiepolo. Torna a Venezia Giandomenico Tiepolo; il fratello minore, Lorenzo, rimane in Spagna. 1770


1772 Data i ritratti dei Querini, ora dispersi in varie collezioni.


1774 Data L'elefante ora al Banco ambroveneto di Vicenza e il Ritratto del vescovo Ganassoni di ca' Rezzonico a Venezia.


1777 Espone in piazza San Marco a Venezia, in occasione della festa della Sensa (Ascensione), un dipinto raffigurante la Confessione, ora perduto.

Viene eletto doge di Venezia Paolo Renier, che resta in carica fino al 1789. Antonio Canova si trasferisce a Roma, ospite dell'ambasciatore Zulian a palazzo Venezia. 1779 Il 5 aprile partecipa alla seduta dell'Accademia veneziana in cui viene eletto accademico Antonio Canova. Data la Filatrice (già a Venezia, collezione Fornoni Bisacco), Gli alchimisti (Gazzada, villa Cagnola) e il Ritratto di Adriana Giustinian Barbarigo (attuale ubicazione ignota).

Muore a Varsavia Bernardo Bellotto, nipote e allievo del Canaletto. 1780

Canova scolpisce il Teseo in riposo, ritenuta la sua prima opera in stile neoclassico. 1781 Data Il pittore di ca' Rezzonico a Venezia.

Francesco Guardi dipinge il Concerto di gala, conservato a Monaco. 1782


1785 L'8 maggio, dopo dieci giorni di malattia, muore all'età di circa ottantacinque anni nella sua casa veneziana a San Patalon. Secondo quanto afferma l'atto di morte, conservato nell'archivio di San Patalon, il decesso è dovuto a «mal di petto».
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