Courbet

quadro cronologico


AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI
VITA DI COURBET

A Parigi, Théodore Géricault espone al Salon La zattera della Me dusa.
1819 Nasce il l0 giugno a Ornans da Eléonor Régis Courbet, ricco possidente, e da Suzanne Sylvie Oudot.

A Parigi, Eugène Delacroix presenta al Salon undici opere tra cui La Libertà che guida il popolo. Honoré de Balzac pubblica Pelle di zigrino. 1831 Al Petit-Seminaire di Ornans fa amicizia col cugino Max Buchon, futuro poeta. "Père" Beau è il suo primo maestro di disegno.


1837 Al Collège Royal di Besançon segue i corsi di Charles-Antoine Flajoulot, discepolo di David.

Nasce Paul Cézanne. Stendhal pubblica La certosa di Parma. Prime immagini fotografiche realizzate da Daguerre (dagherròtipi). 1839 Alla fine dell'anno si stabilisce a Parigi, in rue Pierre-Sarrazin. Frequenta lo studio di Steuben e altri liberi atelier.

Nascono Berthe Morisot e Auguste Renoir. Ingres dipinge Luigi Cherubini e la musa della poesia lirica. A Parigi, Delacroix espone al Salon Ingresso dei crociati a Costantinopoli, Naufragio, Festa di nozze. 1841 Si iscrive alla Facoltà di giurisprudenza per compiacere il padre, ma passa molto più tempo al Louvre, dove studia e copia gli antichi maestri, soprattutto Velázquez e Rembrandt.

Ingres dipinge il Ritratto di Ferdinando d'Orléans. Honoré de Balzac pubblica l'Introduzione al ciclo della Commedia umana. 1842 Abita al 28 di rue de Buci. Le sue opere sono rifiutate al Salon. Passa l'estate a Ornans, dove esegue l'autoritratto Uomo col cane nero. Torna a Parigi in dicembre.


1843 Si trasferisce in un nuovo atelier in rue de la Harpe 89.

Ingres esegue i cartoni per la cappella degli Orléans a Dreux (oggi al Louvre). 1844 Uomo col cane nero è la sua prima opera ammessa al Salon.

Ingres dipinge il Ritratto della contessa de Haussonville. 1845 Il Salon accetta un'unica sua opera: Il "guitarrero".

Esce un acuto saggio di Baudelaire: Il Salon del 1846. 1846 Invia otto opere al Salon ma e ammesso solo un autoritratto.

Si inizia la pubblicazione della Storia della Rivoluzione francese di Jules Michelet e dell'opera dallo stesso titolo di Louis Blanc. 1847 Si reca in Olanda su invito del mercante d'arte van Wisselingh, che gli ha chiesto di fargli il ritratto: nei musei dell'Aia e di Amsterdam ammira i maestri olandesi. Le opere da lui inviate al Salon sono respinte. A settembre ha un figlio dalla modella Virginie Binet.

Moti rivoluzionari in vari Stati d'Europa per ottenere riforme in senso costituzionale e liberale: in Francia i disordini parigini del febbraio determinano la caduta di Luigi Filippo e la proclamazione della Seconda repubblica di cui diventa presidente Luigi Napoleone Bonaparte. In Italia inizia la prima guerra di indipendenza. Nasce Gustave Caillebotte. Ingres dipinge il Ritratto della baronessa Rothschild. In Inghilterra nasce il movimento preraffaellita. Marx ed Engels pubblicano il Manifesto del Partito comunista. 1848 Pur non partecipandovi di persona, appoggia la rivoluzione che porta alla caduta di Luigi Filippo e alla proclamazione della Seconda repubblica. Esegue il frontespizio del giornale di Baudelaire e Champfleury "Le Salut public". Frequenta la birreria Andler, punto di ritrovo di artisti e intellettuali tra cui Corot, Daumier, Proudhon e i già citati Baudelaire e Champfleury. Approfittando della soppressione della giuria, espone al Salon dieci opere, tra cui La notte di Valpurga, recensita con parole profetiche da Champfleury.


1849 Diventa intimo amico di Baudelaire e Proudhon. Ha uno studio in rue Hautefeuille 32, nella cappella di un ex convento. Espone al Salon undici opere: lo Stato acquista Dopopranzo a Ornans che gli vale anche una medaglia. Torna a Ornans dove dipinge, in un granaio trasformato in atelier, Gli spaccapietre e inizia la grande tela della sepoltura a Ornans.

Dante Gabriel Rossetti dipinge Ecce ancilla Domini, John Everett Millais Cristo in casa dei genitori. Muore Honoré de Balzac. 1850 In dicembre apre il Salon 1850-1851: Sepoltura a Ornans, che vi e ammessa insieme ad altri sette dipinti tra cui Ritorno dalla fiera, suscita un grande scandalo.

In Francia, il 2 dicembre, colpo di stato di Luigi Napoleone Bonaparte: Victor Hugo è costretto all'esilio e analoga sorte tocca al poeta Max Buchon, amico di Courbet, che si rifugia in Svizzera. 1851 In estate è in Belgio. Sulla via del ritorno si ferma a Monaco e poi, attraverso la Svizzera e passando da Lione, rientra in ottobre a Ornans. Il 2 dicembre, il colpo di stato di Luigi Napoleone Bonaparte lo vede tra gli oppositori del futuro imperatore.

Il 2 dicembre Luigi Napoleone Bonaparte ripristina l'impero salendo al trono di Francia col nome di Napoleone III. Théophile Gautier pubblica Smalti e cammei, Alphonse Lamartine Graziella. 1852 Il Salon accetta tre dei suoi dipinti tra cui Le villanelle, acquistato dal più potente dignitario dell'impero, il conte de Morny (fratellastro di Napoleone III) che resterà il protettore occulto di Courbet.

Napoleone III sposa Eugenia de Montijo. Apoteosi di Napoleone I e Ritratto della principessa de Broglie di Ingres. A Parigi, Delacroix presenta al Salon Santo Stefano, I pellegrini di Emmaus e Pirati africani rapiscono una giovane. Holman Hunt dipinge La luce del mondo. 1853 Decisivo incontro col banchiere e collezionista di Montpellier Alfred Bruyas che gli acquista due delle tele inviate al Salon (Bagnanti- disprezzata dall'imperatrice e dal pubblico - e Filatrice addormentata) e gli commissiona il suo ritratto.

Scoppia la guerra di Crimea che vede Francia e Inghilterra alleate della Turchia contro la Russia. A Parigi hanno inizio i lavori di ristrutturazione urbanistica secondo il progetto messo a punto dal barone Haussmann. Ingres dipinge Giovanna d'Arco a Reims. Frédéric Mistral fonda il "Félibrige" movimento che intende riscoprire e promuovere la lingua provenzale. 1854 In maggio è invitato a Montpellier da Alfred Bruyas al quale dedica Buongiorno, signor Courbet. A Ornans, nel mese di novembre, comincia L'atelier del pittore in vista dell'Esposizione universale del 1855: l'occasione è importante, ma non al punto da spingerlo ad adottare i criteri di un'arte ufficiale nei cui confini lo invita inutilmente a rientrare il conte Nieuwerkerke, sovrintendente alle Belle arti.

Si apre a Parigi l'Esposizione universale: a Ingres e dedicata una sala dove vengono esposti quarantatre dei suoi dipinti; Delacroix presenta trentasei opere. La manifestazione e accompagnata da un fiorire di saggi critici tra cui La pittura all'Esposizione universale del 1855 dei fratelli Goncourt e L'Esposizione universale del 1855 di Baudelaire. 1855 La giuria dell'Esposizione universale, pur accettando undici delle sue opere, rifiuta L'atelier del pinttore e Sepoltura a Ornans. Ciò lo spinge a organizzare in proprio una sua mostra personale: l'«Esposizione di quaranta dipinti e quattro disegni» è allestita nel Padiglione del realismo costruito con l'aiuto di Bruyas in avenue Montaigne, nei pressi del Salon. Nel catalogo è contenuto un vero e proprio Manifesto del réalismo.
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