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AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI |
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VITA DI PONTORMO |
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A Firenze Andrea del Sarto termina la Nascita della Vergine nella Santissima Annunziata.
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1514 |
Dipinge il carro della Moneta e riceve la commissione per l'affresco con la Visitazione nel Chiostro dei voti della Santissima Annunziata: lo terminerà nel 1516.
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Sale al trono di Francia Francesco I, che riconquista il ducato di Milano scacciando Massimiliano Sforza. |
1515 |
Esegue alcuni dipinti, presto rovinati, per gli apparati festivi allestiti a Firenze in occasione della venuta di papa Leone X, inoltre affresca la Cappella del papa nel convento di Santa Maria Novella. Inizia la collaborazione alla decorazione pittorica della camera nuziale del palazzo fiorentino di Pierfrancesco Borgherini. |
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Lutero: "tesi" di Wittenberg. Andrea del Sarto: Madonna delle arpie. |
1517 |
Francesco Pucci gli commissiona una pala. |
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Rosso Fiorentino dipinge la Madonna in trono col Bambino e quattro santi (Pala di Santa Maria Nuova) oggi agli Uffizi. |
1518 |
Dipinge per Francesco Pucci la Sacra conversazione (Pala Pucci) in San Michele Visdomini a Firenze. |
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Andrea del Sarto rientra a Firenze dalla Francia. Papa Leone X commissiona a Michelangelo la Sagrestia nuova di San Lorenzo a Firenze; tra quest'anno e il successivo il Buonarroti esegue la seconda versione di un Cristo per la chiesa romana di Santa Maria sopra Minerva. |
1519 |
Forse in quest'anno dipinge il perduto affresco con Santa Cecilia sopra la porta della compagnia omonima a Fiesole. Tra quest'anno e il 1521 affresca la lunetta con Vertumno e Pomona nella villa medicea di Poggio a Caiano. |
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Muore papa Adriano VI; gli succede Giulio de' Medici col nome di Clemente VII. Rosso Fiorentino realizza le Nozze della Vergine per la chiesa di San Lorenzo a Firenze. |
1523 |
Per sfuggire all'epidemia di peste che ha colpito la città, si rifugia fino al 1525, insieme all'allievo Bronzino, alla certosa del Calluzzo, poco a sud di Firenze. Nel convento esegue una serie di Storie della Passione di Gesù ad affresco per il Chiostro grande, una Natività di Cristo a lume notturno per la Camera del priore (perduta), e una Cena in Emmaus. |
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Il re di Francia Francesco I è sconfitto a Pavia dall'esercito di Carlo V. |
1525 |
Inizia a lavorare nella cappella Capponi di Santa Felicita, a Firenze; ne terminerà la decorazione nel 1528. |
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Pace di Cambrai tra Francia e Spagna: Francesco I rinuncia alle sue pretese sull'Italia. Carlo V scende nella penisola, dove l'anno dopo il papa lo incorona imperatore. Le truppe imperiali cingono d'assedio Firenze che capitola nell'agosto dell'anno seguente. |
1529 |
Esegue la Madonna col Bambino e sant'Anna tra san Pietro, san Sebastiano, il buon ladrone e san Benedetto. Esegue il ritratto (perduto) di Francesco Guardi. Acquista dallo Spedale degli Innocenti del terreno in via Laura per edificarvi casa e bottega. |
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Alessandro de' Medici rientra a Firenze: fine della repubblica del 1527. Si trasferiscono a Roma Francesco Salviati e Giorgio Vasari. Il Romanino esegue alcune decorazioni nel castello del Buon consiglio a Trento. Le arazzerie di Bruxelles lavorano alla serie della Battaglia di Pavia (Capodimonte). |
1531 |
Riceve dal papa Clemente VII Medici l'incarico di completare la decorazione interrotta dieci anni prima nella villa medicea di Poggio a Caiano ma, come racconta il Vasari dà soltanto avvio alle operazioni preliminari. |
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A Clemente VII succede Paolo III. A Firenze, l'Ercole e Caco di Baccio Bandinelli prende posto in piazza della Signoria di fronte al David di Michelangelo. |
1534 |
Fa eseguire alcuni lavori nella sua casa-studio in via Laura; Vasari descrive la sua abitazione come il rifugio di un «uomo fantastico e solitario». |
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Nuova crisi tra Francesco I e Carlo V per il ducato di Milano. Il Parmigianino dipinge la Madonna dal collo lungo. |
1535 |
Il duca Alessandro de' Medici gli commissiona la decorazione delle pareti di due logge nella villa medicea di Careggi, all'estrema periferia fiorentina. Pontormo, che si avvale della collaborazione del Bronzino, di Jacone e di Pierfrancesco Foschi, ne realizza completamente soltanto una, ma il colore, steso a olio sull'intonaco secco, inizia subito a rovinarsi: oggi la decorazione è irrimediabilmente perduta. |
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Alessandro de' Medici, duca di Firenze, è assassinato dal cugino Lorenzino; gli succede Cosimo de' Medici. Sebastiano Serlio pubblica il terzo e il quarto libro delle Regole generali di architettura. Sansovino inizia la Libreria di San Marco. A Firenze il Tribolo inizia la sistemazione del parco della villa medicea di Castello. |
1537 |
Il duca Cosimo de' Medici, succeduto ad Alessandro, gli commissiona la decorazione di una loggia nella villa medicea di Castello non lontano da Careggi. Il lavoro, realizzato con gli stessi aiutanti reclutati per il precedente impegno nella villa di Careggi, si protrae per cinque anni. La pittura, ancora una volta immediatamente rovinata, è perduta. Vasari giudicò il lavoro eseguito molto negativamente: «La proporzione delle figure pare molto difforme, e certi stravolgimenti ed attitudini [...] pare che siano senza misura e molto strane». |
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Si è aperto da un anno il concilio di Trento che porterà alla Controriforma. A Firenze, congiura antimedicea del lucchese Francesco Burlamacchi, che viene giustiziato a Milano dagli imperiali, alleati di Cosimo I. Muore Martin Lutero. A Roma, Michelangelo è nominato primo architetto di San Pietro. A Vicenza il Palladio presenta il progetto per la Basilica. Bronzino dipinge il Ritratto di Eleonora di Toledo. |
1546 |
Fornisce i cartoni per tre arazzi raffiguranti le Storie di Giuseppe conservati oggi a Roma, nel palazzo del Quirinale. Secondo Vasari eseguì i cartoni di due soli degli arazzi (il Lamento di Giacobbe e la Tentazione di Giuseppe), che però non piacquero né al committente (Cosimo I de' Medici) né ai tessitori incaricati della realizzazione, i fiamminghi Jean Rost e Nicholas Karcher. Il terzo arazzo, attribuito al Pontormo già in un inventario del 1549, raffigura Giuseppe che trattiene Beniamino. Il duca Cosimo gli affida la decorazione pittorica del coro della chiesa di San Lorenzo, impresa che lo assorbirà fino alla morte, rimanendo peraltro incompiuta. Gli affreschi, che poi verranno ultimati da Agnolo Bronzino, sono andati distrutti nel 1738. |
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Tiziano: Martino di san Lorenzo. |
1554 |
Inizia la stesura del diario. |
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L'Arcimboldi è a Praga in qualità di pittore di corte. |
1557 |
Il 2 gennaio viene sepolto nella chiesa di San Lorenzo. |
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Tintoretto lavora nella scuola di San Marco a Venezia. |
1562 |
La sua salma è traslata nella cappella di San Luca della Santissima Annunziata a Firenze. |
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