Carpaccio

quadro cronologico


AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI
VITA DI CARPACCIO



1460 Tra quest'anno e il 1465 nasce a Venezia Vettor Scarpaza/o, che poi si firmerà abitualmente «CARPATIO» o «CARPATHIUS» da cui il cognome usato in epoca moderna.

La morte di papa Pio II in Ancona, il 14 agosto, determina il fallimento del progetto di crociata. 1464

Il 12 luglio i turchi prendono Negroponte. 1470

Tra maggio e agosto la fortezza albanese di Scutari, difesa dal provveditore veneziano Antonio Loredan, resiste all'assedio dei turchi. A Venezia, Gentile Bellini inizia a rimpiazzare i malconci affreschi della Storia di papa Alessandro III nella Sala del maggior consiglio in Palazzo ducale con teleri a olio dello stesso soggetto. 1474

Tra quest'anno e il 1480 è firmata la pace tra Venezia e i turchi. Gentile Bellini si reca in missione diplomatico-culturale a Costantinopoli: là esegue, tra l'altro, il Ritratto di Maometto II. 1479

Entro il 1482 Giovanni Bellini completa la Pala di San Giobbe, modello di lunga durata per la pala d'altare veneziana. 1480


1485 Intorno a questa data andrà collocata la prima opera firmata (ancora col cognome veneziano: «VETOR SCARPAZO»), ovvero Il Redentore tra i quattro evangelisti in collezione privata statunitense, che mostra evidenti riferimenti linguistici a Giovanni Bellini e Antonello.

Viene stampata a Magonza la Peregrinatio in Terram Sanctam di Bernhard von Breydenbach, con illustrazioni che Carpaccio prenderà più volte a modello per dettagli d'architettura e di costume. 1486


1490 Firma e data l'Arrivo dei pellegrini a Colonia (per il ciclo delle Storie di sant'Orsola).


1491 Firma e data la Gloria di sant'Orsola.

Cristoforo Colombo scopre l'America. A Venezia, Giovanni Bellini e Alvise Vivarini sono chiamati all'opera nella Sala del maggior consiglio in Palazzo ducale. 1492

A Venezia Tullio Lombardo ha quasi finito il monumento funebre del doge Andrea Vendramin nella chiesa dei Servi (ora in quella dei Santi Giovanni e Paolo). 1493 Firma e data il Martirio dei pellegrini ed esequie della santa appartenente al ciclo delle Storie di sant'Orsola.

Pietro Perugino è chiamato a Venezia per dipingere un telero del ciclo della Reliquia della croce per la Scuola di San Giovanni Evangelista. 1494 Tra quest'anno e il successivo si colloca con ogni probabilità l'intervento con la Liberazione dell'indemoniato a Rialto nel ciclo della Reliquia della croce per la Scuola di San Giovanni Evangelista, organizzato e diretto da Gentile Bellini.


1495 Firma e data i due teleri con l'lncontro dei promessi sposi e partenza per il pellegrinaggio e il Sogno di sant'Orsola.

Gentile Bellini firma e data il grande telero con la Processione della reliquia della croce in piazza San Marco del ciclo eseguito per la Scuola di San Giovanni Evangelista. Marin Sanudo inizia la stesura dei suoi Diarii, fonte inestimabile di notizie di prima mano di storia e cronaca veneziana. 1496 Firma e data la pala col Cristo di Passione e angeli per la chiesa di San Pietro Martire a Udine, ora nel Museo civico di questa città. Tra quest'anno e il 1498 è collocabile il completamento del ciclo delle Storie di sant'Orsola con l'ampio "prologo" costituito dai tre teleri degli ambasciatori inglesi.

Il 12 agosto la battaglia contro i turchi nelle acque dello Zonchio, in Morea, si risolve per i veneziani con la perdita di due navi e di numerose vite per la scarsa competenza e autorità del capitano generale "da mar" Antonio Grimani e per l'indisciplina e/o codardia di altri capitani. 1499

In agosto i turchi prendono Modone e Corone, fortezze veneziane di Morea. 1500

Muore il doge Agostino Barbarigo e gli succede Leonardo Loredan. 1501 Tra quest'anno e il 1503 si colloca, secondo la ricostruzione di chi scrive, il nucleo fondamentale del ciclo per la Scuola degli Schiavoni: i due teleri di San Giorgio e il drago (1501-1502), le due Storie di san Gerolamo (le Esequie conservano la firma e la data 1502) e Sant'Agostino nello studio ( 1503).

Vittoria della flotta veneziana papale a Santa Maura: fine delle guerre coi turchi. 1502


1504 Attorno a questa data (che compare nell'Annunciazione della galleria Franchetti alla Ca' d'Oro), si collocano i teleri con Storie della Vergine per la Scuola degli Albanesi, quasi totalmente attribuibili alla bottega su disegni di Vittore.

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