August Macke: Grande vetrina illuminata, 1912, Hannover, Sprengel Museum. Anche Macke, come Kirchner, affronta il tema della città. Ma i piacevoli e colorati contesti urbani dell'artista del Blaue Reiter appaiono lontanissimi dagli alienati esterni berlinesi dipinti da Kirchner. Nelle opere del primo è totalmente assente la violenza di un linguaggio esteticamente sgradevole e la volontà di una comunicazione negativa che caratterizza le opere del secondo. Se, a proposito dell'espressionismo, la critica ha parlato di «estetica del brutto», non è certo l'opera di Macke che può aver contribuito al formarsi di questo giudizio. | |
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