Ritorno di Agar da Abramo, 1637, Vienna, Kunsthistorisches Museum. Sullo sfondo di un paesaggio particolarmente lussureggiante, si stagliano le due figure solenni di Agar e Abramo. La bellezza e la nobiltà del volto di Agar fa supporre che Cortona abbia utilizzato uno di quei disegni di fanciulle «di rara bellezza» di cui parla Baldmucci, messi a punto per gli affreschi della sala della Stufa. Questa circostanza rafforza l'ipotesi di una datazione proprio al 1637, nel primo periodo del soggiorno fiorentino, al momento in cui è afttivo agli affreschi dell'Età dell'oro. Il quadro proviene infatti dalla collezione del granduca di Toscana (il suo acquisto da parte del Kunsthistorisches Museum di Vienna dovrebbe risalire a poco prima del 1796, quando compare per la prima volta in un catalogo ). Cortona riprende la tematica biblica nei due dipinti "pendant" di Labano cerca gli idoli (Bristol, City Art Gallery) e l'Alleanza di Giacobbe e Labano al Louvre. | |
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