Van Eyck
Cristo nell'orto degli ulivi Cristo nell'orto degli ulivi,
1437-1440 circa,
f. 30v delle Ore di Torino-Milano;
Torino, Museo civico d'arte antica.

Le Ore di Torino Milano sono la parte delle Très Belles Heures de Notre Dame de Jean de Berry già nella biblioteca dei Trivulzio a Milano e dal 1935 nel Museo civico d'arte antica di Torino.
Le vicende che segnano la storia del manoscritto miniato sono complesse e occorre subito spiegare che a una data imprecisata, ma comunque successiva all'ultimazione delle campagne di illustrazione, la parte passata in Olanda viene nuovamente suddivisa in due sezioni che approdano forse a una data ancora precoce in ambito italiano. Esse vengono individuate e riconosciute alla fine dell'Ottocento: una parte (le Ore di Torino), già proprietà di Vittorio Amedeo II di Savoia, aveva seguito le sorti della biblioteca sabauda, divenuta Biblioteca della regia università e in tempi moderni Biblioteca nazionale di Torino,

dove purtroppo il nostro codice perisce bruciato in un incendio nel 1904 (per nostra fortuna a inizio secolo le pagine miniate erano state tutte riprodotte fotograficamente). L'altra sezione, recante lo stemma di Francesco Flaminio d'Agliè, venne acquistata agli inizi dell'Ottocento da Gian Giacomo Trivulzio per la sua famosa biblioteca di Milano (donde l'appellativo di Ore di Milano) per poi essere acquisita nel 1935 dal Museo civico d'arte antica di Torino dove si conserva tuttora e dove, anche a seguito di recentissimi studi culminati con la pubblicazione in facsimile, ha assunto l'appellativo di Ore di Torino-Milano.


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