Boccioni

quadro cronologico


AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI
VITA DI BOCCIONI

A Parigi, settima mostra degli impressionisti e retrospettiva di Gustave Courbet.
1882 Nasce il 19 ottobre a Reggio Calabria da genitori romagnoli. Il padre, impiegato di prefettura, dopo venti giorni viene trasferito a Forlì.

Seurat e Rousseau il Doganiere partecipano al Salon des Indépendants di Parigi. 1888 Svolge a Padova i primi studi.

Aurier pubblica il Manifesto della pittura simbolista. 1891

Prima mostra della Secessione di Vienna, guidata da Gustav Klimt. Munch espone al Salon des Indépendants di Parigi. 1897 Frequenta, a Catania, un istituto tecnico.

Marconi collega con il telegrafo le due sponde dell'Atlantico. 1901 Si trasferisce a Roma da una zia, sorella del padre. Incontra Severini e insieme a lui frequenta lo studio di Balla.

In Francia nasce il gruppo dei fauves. A Dresda viene fondata Die Brucke. 1905 Espone alla Mostra dei rifiutati al Teatro nazionale di Roma.

Gaetano Previati pubblica i Principi scientifici del divisionismo. Monet inizia la serie delle Ninfee. Muore Cézanne. 1906 In aprile è a Parigi per la prima volta. Trascorre in Russia la seconda parte dell'anno. Tra quest'anno e il successivo risulta iscritto all'Accademia di belle arti di Venezia.

Picasso dipinge Les demoiselles d'Avignon, pietra miliare della pittura cubista. 1907 Si trasferisce a Milano.

A Parigi Picasso indice un celebre banchetto in onore di Rousseau il Doganiere. Brancusi scolpisce la prima versione del Bacio. Klimt dipinge Il bacio. Muore a Firenze Giovanni Fattori. Bergson pubblica L'evoluzione creatrice. 1908 Incontra Previati. Partecipa a un concorso con Romanzo di una cucitrice.

Marinetti pubblica il primo Manifesto del futurismo a Parigi, su "Le Figaro". A Parigi giungono anche i Balletti russi di Diaghilev e Amedeo Modigliani. De Chirico dipinge le prime tele metafisiche. Alfons Mucha progetta l'Epopea slava. Stravinskij compone L'uccello di fuoco. 1909 In aprile partecipa alla Mostra degli artisti lombardi alla Permanente di Milano. Svolge attività grafica per riviste. Inizia a dipingere Tre donne.

Kandinskij esegue il primo acquerello astratto. 1910 Incontra Marinetti. Sottoscrive il Manifesto dei pittori futuristi e altri testi programmatici del movimento. Espone a Ca' Pesaro, a Venezia, presentato in catalogo da Marinetti.

A Monaco nasce il gruppo Der Blaue Reiter, guidato da Kandinskij e Marc. Esce Lo spirituale nell'arte, dello stesso Kandinskij. 1911 Partecipa a una Esposizione di arte libera a Milano: il suo quadro La risata viene sfregiato da ignoti. Scontro con Ardengo Soffici che ha attaccato i futuristi sulla "Voce". A Parigi, con Carrà, conosce Apollinaire.

Duchamp esegue il Nudo che scende le scale. Picasso mette a punto un primo esempio di collage, Natura morta con sedia impagliata. 1912 Presenta un gruppo di opere alla galleria Bernheim-Jeune di Parigi, alla Prima esposizione futurista; firma una nota in catalogo insieme a Carrà, Russolo, Severini e Balla. Fa opera di promozione e informazione delle teorie futuriste a Parigi insieme a Severini e Marinetti. A marzo è a Londra dove la mostra futurista si è trasferita: il musicista Ferruccio Busoni vi acquista La città che sale. Pubblica il Manifesto tecnico della scultura futurista. Segue la mostra a Berlino (dove con Marinetti lancia manifestini di propaganda) e Bruxelles. Studia il cubismo e si interessa alla scultura di Archipenko e Brancusi.

Primi ready-made di Duchamp. Grande mostra delle nuove tendenze artistiche all'Armory Show di New York. 1913 Collabora al periodico futurista "Lacerba", fondato da Papini. Una serata futurista che lo vede protagonista al teatro Costanzi di Roma finisce in rissa. Espone le sue sculture a Parigi, alla galleria La Boétie. Intraprende una polemica con Apollinaire. La mostra futurista dell'anno precedente, intanto, è a Rotterdam. Partecipa alla prima mostra di "Der Sturm" a Berlino: una panoramica delle nuove tendenze europee. Partecipa a una movimentata serata teatrale al Dal Verme di Milano: scontri col pubblico; era in programma un dramma di Marinetti.

Scoppia la prima guerra mondiale. Ultima mostra del gruppo Blaue Reiter. 1914 Pubblica su "Lacerba" l'articolo Simultaneità futurista. Partecipa a una mostra organizzata dalla rivista "Der Sturm" a Berlino. Polemizza con Papini su "Lacerba". Espone alla galleria Connelli di Firenze. Partecipa, da promotore a manifestazioni interventiste a Milano e viene arrestato. Firma con Carrà, Marinetti, Russolo e Piatti il manifesto Sintesi futurista della guerra.

Duchamp inizia il Grande vetro. 1915 Si arruola volontario nel corpo dei ciclisti. Un nutrito gruppo di sue opere viene esposto a San Francisco. Firma con altri futuristi il manifesto dell'Orgoglio italiano. Ai primi di dicembre è in licenza a Milano.

Apre a Zurigo il cabaret Voltaire, le cui attività daranno vita al movimento Dada. De Chirico dipinge Le muse inquietanti. 1916 In gennaio partecipa a una serata futurista all'Istituto di belle arti di Napoli. Inizia a tenere una rubrica, "Arti plastiche", sulla rivista "Gli avvenimenti". Pubblica il Manifesto dei pittori meridionali. Nel mese di giugno è ospite nella casa di Busoni a Pallanza. In luglio è di nuovo al fronte. Il 16 agosto, a Verona, cade da cavallo; il giorno dopo muore.


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