Domenichino

quadro cronologico


AVVENIMENTI STORICI E ARTISTICI
VITA DI
DOMENICHINO

Inizia la Guerra dei trent'anni. Gianlorenzo Bernini è documentato assieme al padre Pietro tra gli autori di quattro Angeli nella cappella Barberini a Sant'Andrea della Valle a Roma; tra quest'anno e il successivo Gianlorenzo esegue per il cardinale Scipione Borghese la statua di Enea che porta sulle spalle il padre Anchise. Guercino esegue per il granduca di Toscana l'Apollo e Marsia ora a palazzo Pitti. 1618 In quest'anno è un pagamento per la pala con la Madonna del rosario eseguita a Bologna.

Muore a Bologna Ludovico Carracci. 1619

Muoiono Carlo Saraceni e Bartolomeo Manfredi. 1620 E' ancora a Bologna dove sposa, in aprile, Marsibilia Barbetti.

E' eletto papa Gregorio XV Ludovisi. Bernini ne esegue un ritratto in bronzo, inoltre viene nominato principe dell'Accademia di San Luca e inizia in questo stesso anno il Ratto di Proserpina. Guercino si trasferisce a Roma dove esegue Rinaldo addormentato rapito da Armida per un soffitto di palazzo Patrizi; decora vari ambienti del Casino Ludovisi con l'Aurora, la Fama e un paesaggio; dipinge alcuni putti su un soffitto di palazzo Lancellotti. 1621 Il primo figlio viene battezzato nella chiesa di San Petronio a Bologna dal cardinale Ludovisi, che tre giorni dopo diventerà papa, col nome di Gregorio XV. Torna a Roma chiamato dal nuovo pontefice. Il primo aprile è nominato architetto generale della Camera apostolica.

Bernini inizia l'Apollo e Dafne. Guercino esegue per il cardinale Scipione Borghese la Gloria di san Crisogono (ora a Londra), la Maddalena e due angeli della Pinacoteca vaticana; a questo anno sono riconducibili vari quadri come il Ritratto di Gregorio XV del John Paul Getty Museum di Malibu, il San Matteo e l'angelo della Pinacoteca capitolina, la Liberazione di san Pietro al Prado. 1622 Alla fine di quest'anno si registrano i primi pagamenti al pittore nei conti della chiesa di Sant'Andrea della Valle a Roma. I primi cinquecento scudi sono «a conto del coro e degli Evangelisti».

Muore Gregorio XV a cui succede Urbano VIII Barberini. Bernini è chiamato a sovrintendere ai lavori dell'acquedotto dell'Acqua Felice ed è “maestro” delle fonderie pontificie; esegue il David e il primo busto di Urbano VIII. Guercino conclude l'esecuzione del Seppellimento e assunzione di santa Priscilla ma alla morte di papa Gregorio XV, suo protettore, lascia Roma e fa ritorno alla nativa Cento, dove riprende la sua attività locale. Entro quest'anno Pietro da Cortona dipinge per Marcello Sacchetti il Trionfo di Bacco e il Sacrificio di Polissena. A tutela degli interessi degli artisti olandesi e fiamminghi attivi a Roma, viene creato lo Schildersbent che diventa un'istituzione competitiva nei confronti dell'Accademia di San Luca. 1623 Dopo la morte del cardinale Alessandro Peretti Montalto, committente degli affreschi di Sant'Andrea della Valle, comincia ad avere difficoltà a mantenere l'intero incarico per la decorazione della chiesa.

Bernini inizia il baldacchino per San Pietro (vi lavora fino al 1633). Giunge a Roma Nicolas Poussin: conosce Marcello Sacchetti, intimo amico di Urbano VIII, che lo raccomanda al “cardinal nepote” Francesco Barberini il cui segretario, Cassiano dal Pozzo, sarà committente e promotore della pittura di Poussin. 1624

E' l'anno del giubileo. A Roma Lanfranco dipinge a villa Borghese e Sant'Andrea della Valle e Guido Reni esegue la Trinità nella chiesa della Trinità dei Pellegrini. 1625 Pagamento del dipinto Martirio di san Sebastiano destinato a San Pietro e oggi a Santa Maria degli Angeli a Roma.

Poussin riceve dal cardinale Barberini la commissione per la Morte di Germanico. Orazio Gentileschi si trasferisce come pittore di corte in Inghilterra. Consacrazione della basilica di San Pietro. 1626 Riceve cinquecento scudi per «Il coro e gli Evangelisti» di Sant'Andrea della Valle. Partecipa al concorso per il progetto della chiesa di Sant’Ignazio di Loyola a Roma.

1627 Durante tutto questo anno si registrano i pagamenti per Sant'Andrea della Valle.

Velázquez è a Roma dove dipinge la Rissa tra soldati e la Fucina di Vulcano. 1629 Riceve un acconto di cento venti scudi per gli affreschi di San Carlo ai Catinari a Roma.

Poussin dipinge la Peste di Azoth per Fabrizio Valguarnera, nobile palermitano. Guercino esegue il Ritratto del cardinale Spada. Valentin de Boulogne: Martino dei santi Processo e Valeriano. Massimo Stanzione lascia Roma per tornare a Napoli. 1630 23 marzo: accetta, in una lettera inviata a Napoli, l'incarico per la Cappella del tesoro nel duomo offertogli dai “deputati” della Cappella del tesoro di san Gennaro. In giugno termina gli affreschi di San Carlo ai Catinari. Nel novembre si trasferisce a Napoli.

Riceve i primi pagamenti per i dipinti della Cappella del tesoro nel duomo di Napoli. 1633 Muore il cardinale Scipione Borghese. Poussin esegue l’Adorazione dei magi di Dresda.

Poussin dipinge per Jacques Stella il Bagno di ninfe. Nasce Luca Giordano. 1634 Nell'estate lascia precipitosamente Napoli e si rifugia a Frascati presso gli Aldobrandini.

Muore Giovan Battista Caracciolo. 1635 Convinto dalle insistenze dei “deputati”, all'inizio dell'anno fa ritorno a Napoli.

Poussin lavora (fino al 1639) al ciclo dei Sette sacramenti commissionato da Cassiano dal Pozzo. A Napoli, Lanfranco inizia a lavorare alla certosa di San Martino (fino al 1639 circa). 1637 Pagamento per altri nove affreschi della Cappella del tesoro. In una lettera del primo novembre a Francesco Albani spiega gli intenti simbolici della Madonna del rosario.


1638 Nel mese di giugno comincia a dipingere la cupola della Cappella del tesoro.

A Roma Bernini completa la Fontana del tritone. Muore Rubens. 1640 Riceve il pagamento per il Martirio di san Gennaro.

Muore Antonie van Dyck. 1641 Dopo aver fatto testamento (3 aprile), muore il giorno 6 dello stesso mese.
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